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«Non mi sarei fatto fermare da chi digiuna»

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Farsimettere sotto, farsi impedire di presentare le liste dai radicali è il massimo. È gente che digiuna e che quindi non ha molte energie addosso». Così ha risposto Umberto Bossi ieri sera a Rodengo Saiano (Brescia), ai giornalisti che l'hanno intervistato sulla vicenda delle liste. Poi ha aggiunto: «Berlusconi dice che sono stati i radicali a impedirci di presentare le liste. Io non mi sarei fatto fermare da gente che non mangia, che digiuna, che non ha energia addosso, in corpo. Può darsi benissimo che ci sia bisogno di rivedere la legge sulla presentazione delle liste». «Secondo me – ha proseguito – Berlusconi ha messo un dito nel problema. Il segretario del Pd sbaglia a sottovalutare il fatto che in un tribunale ci sia stata una rissa. Una volta le liste le facevamo davanti al Ministero degli Interni. Adesso hanno fatto una legge per portare le liste in tribunale e c'è stata anche una rissa. Bisogna andare a fondo per vedere cosa hanno fatto quei radicali lì, c'è qualcosa che non va».

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