"Dopo la crisi lentamente si riparte"
Berlusconi e Bossi scendono in piazza
"Dopo la crisi stiamo iniziando la risalita, non è veloce e non è fatta di grandi numeri ma è comunque una risalita ed è migliore di altri Paesi. I conti pubblici, merito del ministro Tremonti e dei suoi collaboratori, sono stati tenuti sotto controllo ma non è stata dimenticata la pace sociale anche grazie al ricorso agli ammortizzatori sociali". Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi intervenendo questa mattina alla presentazione del comitato promotore della Banca del Sud. Presenti, oltre al premier, anche i ministri dello Sviluppo economico e dell'Economia, Claudio Scajola e Giulio Tremonti. "Sono stati dati incentivi al settore auto - ha proseguito Berlusconi - e il fatto che i produttori adesso non li vogliono più vuol dire che le cose vanno meglio e sta tornando l'ottimismo. Il governo ha cercato di infondere fiducia e ottimismo, non perchè avevamo gli occhi chiusi, ma proprio perchè la crisi è stata in gran parte dovuta alla mancanza di questi due fattori". Poi parlando della Banca del Sud, il premier ha assicurato che "non sarà un carrozzone pubblico, il ruolo dello Stato è promotore". Ci saranno dei privati, ha quindi aggiunto il premier, e lo Stato "avrà una quota minoritaria che verrà dismessa entro cinque anni". Oggi "diamo il primo colpo di manovella" a questo progetto. "Mi impegno a essere il secondo depositante dopo il ministro (Tremonti, ndr)", ha chiosato il premier. Il titolare di via XX Settembre ha definito la nascita della Banca del Sud come "una cosa straordinariamente positiva. Il cammino è stato lungo, abbiamo avuto delle difficoltà ma adesso è partito". Ci sono state "tantissime richieste di partecipare al comitato, questo è già un buon segno". Tremonti ha quindi concluso il suo intervento con una battuta: "Il primo sportello che vedo con il logo della Banca del Mezzogiorno, ci vado e faccio un deposito perchè frutterà".