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"Il Paese crede nella Costituzione"

Gianni Letta e Giorgio Napolitano

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La condivisione dei valori va al di là di posizioni politiche. E tutti gli italiani si riconoscono in quelli della Costituzione. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ricevendo al Quirinale il mondo femminile in occasione della Festa dell'8 marzo, torna a parlare dopo la lettera di sabato nella quale spiegava a due cittadini le motivazioni che l'hanno spinto a firmare il decreto che ha messo fine al caos liste.  Legalità e impegno - Il capo dello Stato è convinto che "al di là di ogni differenza di modi di pensare e di posizioni politiche profonda è tra le italiane e gli italiani la condivisione del patrimonio di valori e principi che si racchiude nella Costituzione repubblicana, a coronamento di una lunga e travagliata esperienza storica". Tra questi valori, sottolinea Napolitano, ci sono "l'impegno civile, la solidarietà, il rispetto della legalità", "valori fondanti del nostro vivere civile".   Gli italiani di domani - Napolitano ricorda davanti alla platea dell'8 marzo, piena di bambine, ragazze e donne, alcuni dei valori fondanti della Costituzione tra cui la solidarietà e "il rispetto della legalità". Valori che "invitiamo a condividere anche le ragazze e i ragazzi immigrati", sottolinea il presidente ripetendo che "anche loro saranno le italiane e gli italiani di domani". Tutta alla luce del rispetto della Carta e dei suoi principi deve essere la ricorrenza del 150esimo anniversari dell'Unità d'Italia. "E' una grande occasione - ha aggiunto Napolitano - per abbracciare in tale condivisione le nuove generazioni portandole a riflettere su quel che ha fatto grande e unificato la nazione italiana, sul ritardo storico del nostro Stato e della nostra società nel rapporto con le donne sull'impegno necessario per superarlo pienamente nell'interesse comune". Realizzarsi moralmente - Tra le molte opportunità che vanno offerte ai giovani per non "decretare un destino di sostanziale decadenza per il nostro Paese" ricorda il capo dello Stato, c'è quella, "forse ancora più importante", "di realizzarsi moralmente: "E' un'opportunità - conclude Napolitano - che dipende anche dal contesto nel quale crescono, dai comportamenti, dall'esempio offerto non solo dalle famiglie, ma da tutti coloro che occupano posizione di rilievo nella società civile e nello Stato".  

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