Protesta del popolo Pdl «Silvio, ora fai pulizia»
«Presidente, sono sempre stato con Lei, ma questa volta non sono d'accordo. Doveva provvedere ad individuare i responsabili ed buttarli fuori, facendo posto a persone capaci e meritevoli, non esporre tutti noi alla facile critica che, se si sbaglia, si cambiano le regole per porre rimedio all'errore. Avrebbe perso due regioni, non il consenso di tanti cittadini». Firmato, Stefano Isidori. È solo uno dei tanti segnali di malessere tra gli elettori del Pdl. Basta andare sui siti web collegati al partito di via dell'Umiltà per vedere come, tra i tanti commenti a quello che è successo sulle liste nel Lazio e in Lombardia, c'è anche chi è preoccupato per un partito che ha dimostrato delle debolezze. Sono in tanti a chiedere a questo punto l'intervento del premier, che metta mano sul Pdl una volta per tutte. È questo che si chiede al "Presidente", vale a dire che, uan volta passate le elezioni regionali, non si dimentichi di quanto successo, «perché il Pdl ha bisogno di un tagliando». «Sono allibita e amareggiata dai fatti accaduti. La superficialità e il pressapochismo (e sono buona) dimostrati dai funzionari incaricati di presentare le liste a Roma e da chi li ha scelti mi fanno temere per la serietà del mio partito. I toni poi usati per cercare di salvare il salvabile mi fanno vergognare. Dove sono le persone serie del PDL, in ferie? Che razza di partito sta crescendo?», firmato Aurora Galbiati (dal sito Forza Silvio.it). E ancora: «Vergogna! Ci vuole una manifestazione per mandare a casa i responsabili. Bisogna fare piazza pulita. Questo non è un partito ma un casino», firmato Sartori Giuliano. Anche su facebook, già da qualche giorno, si sono formati alcuni gruppi, sempre legati al popolo Pdl. Ma in protesta con quanto successo. Uno tra tutti, che ha raccolto in poche ore migliaia di adesioni: «Silvio fai pulizia nel Pdl». Berlusconi, sa che questo problema lo dovrà affrontare. Lo ha detto subito che in tutto il pasticcio liste esistono delle responsabilità personali, alle quali avrebbe pensato una volta superata la fase critica, una volta superate le elezioni. L'idea è quella di cambiare i vertici del Pdl, passando forse ad un unico coordinatore, più un vice. Per ora solo voci e supposizioni. Per ora.