Anm: "No alle toghe in politica"
{{IMG_SX}}"Il Parlamento intervenga per vietare ai magistrati di candidarsi e di assumere incarichi di governo nelle amministrazioni locali nei luoghi dove hanno precedentemente esercitato la funzione giudiziaria. Un intervento legislativo che adegui la legge elettorale per le amministrative a quella per il Parlamento nazionale". E' la richiesta avanzata dall'Anm, in un documento approvato all'unanimità dal 'parlamentino' che si è riunito oggi. "Recenti episodi hanno riproposto all'attenzione dell'opinione pubblica il tema della partecipazione dei magistrati alla vita politica", premette l'Anm aggiungendo che "sarebbe un errore rinunciare alla presenza di magistrati nelle istituzioni rappresentative, in particolare nelle assemblee legislative". Tuttavia, il sindacato delle toghe ritiene "necessario fissare regole rigorose finalizzate a evitare commistioni improprie tra la funzione giudiziaria e l'impegno politico". In particolare, l'Anm reputa "non opportuno che un magistrato possa partecipare alle elezioni ovvero possa assumere incarichi di governo in amministrazioni locali in luoghi nei quali ha esercitato la funzione".