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Lunardi al posto di Balducci

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PietroLunardi, già consigliere del Presidente del Consiglio per i problemi della difesa e conservazione del territorio in relazione alle grandi infrastrutture (1987-1988), membro della Commissione Grandi Rischi del Ministero per la Protezione Civile (1984-1995), membro del Comitato Nazionale per la difesa del suolo del ministero dei Lavori Pubblici (1991-1994) e due volte ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture (nel 2001 e nel 2006). A dieci giorni dalle dimissioni del deus ex machina del ministero delle Infrastrutture e dei Lavori pubblici, Angelo Balducci, a seguito del coinvolgimento nell'inchiesta G8, è proprio il nome del deputato Pdl quello che si sente pronunciare più spesso negli ambienti, non solo politici. L'ex ministro del resto è profondo conoscitore di quelle procedure sui lavori pubblici che lui stesso ha contribuito a rinnovare, come ad esempio le Leggi Obiettivo. Procedure che potrebbe dunque ben seguire nel ruolo di presidente del Consiglio superiore dei Lavori pubblici. Una carica, quella di Balducci, da ricoprire più in fretta possibile. Ma non è detto che l'ex ministro torni proprio al ministero di Porta Pia. Il nome di Lunardi infatti sarebbe stato «speso» anche per la successione a Guido Bertolaso. A parlare in questo caso è la parte del curricula personale che lo ha visto impegnato per 11 anni nella commissione Grandi rischi proprio della Protezione civile. Tuttavia, se per occupare la poltrona di Balducci i tempi sono ristrettissimi, per quella di Bertolaso invece si dovrà aspettare molto di più. E la competenza tecnica sulle procedure dei lavori pubblici dell'ex ministro appare quindi più decisiva che mai.

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