«Non sono contento di non avere avversari, sono sempre stato contrario a battere Berlusconi per via giudiziaria, voglio vincere con il voto e con la convinzione dei cittadini»
GoffredoBettini riprende a parlare dopo quattro mesi. Lo fa per un'ora ma tiene seduti dirigenti del Pd e imprenditori che hanno partecipato all'incontro dei «Democratici in Rete» per sostenere la candidatura di Esterino Montino. Bettini si sofferma sul pasticcio delle liste del Pdl: «La via del decreto non mi pare quella giusta, bisogna aspettare la decisione dei giudici. Poi si farà una valutazione». Il ragionamento del deus ex machina del centrosinistra laziale è chiaro: «La lista del Pdl non c'è, non è stata presentata. È difficile fare ricorso per qualcosa che non c'è. Non si è trattato di un incidente, a quel Milioni non è caduto un vaso di fiori in testa mentre andava in tribunale. Forse gli è caduto dopo, ho letto sui giornali alcune sue dichiarazioni non proprio lucide. Piuttosto il pasticcio deriva da una cattiva pratica politica secondo la quale si può fare tutto. C'è l'evasione? Pazienza. Non si fanno le gare d'appalto? Pazienza. A colpi di pazienza saranno cancellate le regole». Quello che l'esponente del Pd rimprovera al Pdl è «il disprezzo per le istituzioni». Poi si sofferma sul governo che «ha fallito e sta dimostrando inaffidabilità sul piano delle regole democratiche. Queste elezioni si svolgono in un clima melmoso e inquietante e quello che sta accadendo in queste ore non mi piace. Preoccupanti sono anche le parole del ministro della Difesa». Emma Bonino? «Tra lei e la Polverini c'è un abisso. Non basta dire qualche parolaccia per governare una Regione». Infine la stoccata al sindaco: «In questi due anni Alemanno ha navigato a mezz'aria. Si è coperto con grandi alleanze rimanendo in un limbo. Gli manca la capacità di mettere le mani nella vita quotidiana della città, gli manca il sangue di Roma e un'idea di fondo per la Capitale». (Fotoservizio Gmt)