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Lista di sinistra riammessa per traffico

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La politica, si sa, ha i suoi tempi. Così può accadere che un'interrogazione a risposta orale presentata il 27 maggio 2009 diventi a risposta scritta, venga pubblicata tra gli atti del Senato il 9 dicembre e ottenga replica a meno di due settimane dal balletto di sentenze e ricorsi che sta interessando la presentazione delle liste delle Regionali. Scherzi del destino visto che anche quell'interrogazione, presentata dai senatori salernitani del Pdl Antonio Paravia e Vincenzo Fasano, parlava di una lista esclusa e riammessa dalla Corte d'Appello. L'appuntamento elettorale è quello delle provinciali di Salerno (6-7 giugno 2009). Il 12 maggio alle ore 12 scadono i termini per la presentazione dei documenti e la commissione elettorale non accetta la lista del movimento Liberaldemocratici che sostiene il candidato del centrosinistra Angelo Villani. «Sarebbe stata presentata in modo irregolare - scrivono gli interroganti -, sia per vizi sostanziali che procedurali». Secondo Paravia e Fasano, mancavano le firme necessarie per presentare le candidature. Ciò nonostante, alcuni giorni dopo, la Corte d'Appello ha accolto il ricorso presentato dagli esclusi. Ed è qui che la vicenda sfiora il comico. «Al fine di giustificare anche un ritardo nella presentazione della documentazione presso la commissione elettorale - si legge -, il Comandante dei vigili urbani avrebbe attestato la presenza di un traffico particolarmente intenso lungo le strade della città» e questo, a giudizio della Corte, avrebbe rappresentato «una causa di forza maggiore che avrebbe di fatto impedito ai presentatori delle liste di arrivare puntuali alla scadenza del termine ultimo». Insomma, la lista sarebbe stata riammessa per «traffico». Anche grazie alla complicità del sindaco di Salerno Vincenzo De Luca (attuale candidato governatore del centrosinistra in Campania ndr) che, secondo i due senatori Pdl, «attraverso un comportamento compiacente della Polizia municipale», avrebbe «agevolato» coloro che appoggiavano Villani. Tutto vero? Assolutamente sì. Nella sua risposta, infatti, il sottosegretario all'Interno Michelino Davico, ricordando che il ministero non «ha nessun potere d'intervento diretto nella delicata fase del procedimento relativo alla presentazione e all'ammissione delle liste», conferma la versione dei due senatori. I Liberaldemocratici, infatti, sarebbero arrivati in ritardo di «pochi minuti» e così non hanno potuto depositare la «documentazione integrativa a quella precedentemente prodotta». Il motivo? «L'imprevedibilità ed eccezionalità della chiusura del raccordo autostradale Salerno-Avellino che quel giorno aveva recato gravissimi disagi al traffico dell'arteria tangenziale di Salerno e dell'interno centro cittadino». In fondo si sa, come spiegava Roberto Benigni nel suo film Johnny Stecchino, uno dei principali problemi del Sud è proprio il traffico. In ogni caso la riammissione in extremis è servita a poco. Villani è stato sconfitto dal candidato del centrodestra Edmondo Cirielli e i Liberaldemocratici non sono andati oltre il 2,06% rimanendo fuori dal Consiglio provinciale. E stavolta neanche il traffico ha potuto salvarli.

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