Napolitano: "Che pasticcio hanno fatto" E Violante apre: "Silvio convochi il Pd"
BRUXELLES - «Un pasticcio»: questo il termine usato, non senza irritazione, da Capo dello Stato nel definire quello che è successo con la presentazione delle liste delle regionali. Giorgio Napolitano ne ha parlato in forma privata dopo il suo incontro con i vertici del Consiglio Europeo. Il presidente della Repubblica era intervenuto sulla questione dell'esclusione delle liste lunedì scorso, sollecitato da Alemanno. Aveva dichiarato Napolitano: «La preoccupazione di una piena rappresentanza, nella competizione elettorale regionale in Lazio come dovunque, delle forze politiche che intendono concorrervi, non può che essere compresa e condivisa dal presidente della Repubblica». Ora la situazione si è fatta anche più grave per l'esclusione anche di Formigoni, di qui l'ipotesi di un decreto che era stata informalmente respinta dal Quirinale. Stavolta a Berlusconi arriva un'offerta da Luciano Violante, responsabile delle Riforme per il Pd: «Se Berlusconi si assumesse la responsabilità politica di convocare i leader dell'opposizione penso che Bersani e gli altri capi di partito possano aprire alla possibilità di risolvere insieme questo delicato problema». Violante ha anche aggiunto: «Se sono d'accordo tutte le forze politiche è possibile una proroga dei termini e uno slittamento della data delle elezioni».