Quando Milioni sparì nella notte con tutte le firme
Nel Pdl è una sorta di leggenda metropolitana. Quell'episodio lo ricordano praticamente tutti. Era il 2006, si votava per le Comunali e per le elezioni politiche. Per la cronaca, alla fine al Campidoglio fu confermato Veltroni e Prodi vinse al fotofinish la corsa per Palazzo Chigi. Era il 2006 e bisognava consegnare la documentazione per iscrivere le liste in Tribunale. Incarico che fu dato, come sempre, ad Alfredo Milioni, uomo di Forza Italia. Anni e anni al servizio del partito. Nel 2006 Milioni doveva essere candidato alla presidenza del XIX Municipio, che oggi guida grazie alla vittoria ottenuta due anni fa. Il partito però preferì puntare su Ettore Rubino, poi sconfitto dal Pd Fabio Lazzara. Milioni non la prese affatto bene, visse come un affronto la mancata candidatura e pensò bene di sparire, barricandosi in casa nella notte con tutti i documenti. Nel centrodestra, come comprensibile, si vissero ore di grandissima tensione. Alla fine tutto andò a posto e la documentazione - firme e lista - furono consegnate per tempo.