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Michela Vittoria Brambilla, la «rossa», è una delle donne su cui Silvio Berlusconi ha investito di più.

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«Berlusconiha ampiamente dimostrato di tradurre in fatti concreti le sue intuizioni. Mentre la sinistra ci travolge di chiacchiere sul tema della valorizzazione femminile, il nostro partito ha schierato ben 5 ministre nell'esecutivo e tante altre donne capaci in Parlamento. Lo stesso criterio si può dire valga per le elezioni regionali: quattro candidate governatore e tante presenze femminili nelle liste. Ma quello che mi preme sottolineare è il valore delle nostre donne impegnate in politica: ce l'hanno fatta per le loro capacità e idee». Come si spiega questa «esplosione» femminile? «Io credo che le donne sappiano abbinare alla capacità politica notevoli doti organizzative e manageriali. Molto meglio di quanto sappiano fare gli uomini. E poi vantano grande determinazione e serietà nel loro impegno, sia pubblico che privato». Non a caso sono molto meno coinvolte in fenomeni di corruzione. «Forse perché hanno un maggior senso di responsabilità. Per molte di loro è stato così difficile raggiungere posti di rilievo, che sentono più di altri l'obbligo di avere comportamenti trasparenti e morali. E poi non sono divorate dall'avidità, che è una delle prime ragioni alla base dei fenomeni di corruzione». Quindi non è vero, come sostiene qualcuno, che Berlusconi porti in politica solo veline? «Conosco il presidente da quando facevo ancora l'imprenditore e devo dire che la mia decisione di entrare in politica è stata determinata proprio dalla serietà oltre che dalla convinzione con cui lui ha sempre portato avanti il suo disegno politico. Per quanto mi riguarda, sono molto onorata per la fiducia che ha riposto in me. E oggi, ancora una volta, mi ha dimostrato la sua stima affidandomi anche il coordinamento dei Promotori della Libertà». Qual è l'obbiettivo di questa iniziativa? «Contribuire ad intensificare e a meglio strutturare il rapporto tra il partito e la sua base elettorale, ma anche fare in modo che la maggior parte di essa possa essere più direttamente coinvolta nella realizzazione della politica che il Pdl sta con decisione portando avanti. Il fatto che il movimento debba rispondere delle sue iniziative direttamente a Berlusconi ne rafforza il peso specifico». Pao. Zap.

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