Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

«L'innovazione è donna»

Esplora:
default_image

  • a
  • a
  • a

DanielaSantanchè, pasionaria di destra e leader del "Movimento per l'Italia" appena confluito nel Pdl, è entusiasta: «Chi l'avrebbe detto che nel Lazio, nel listino di candidati in appoggio a Renata Polverini, i tre nomi scelti dagli ex-An, il partito maschilista per eccellenza, sono tutte donne? Chi l'avrebbe mai detto di vedere Isabella Rauti, che stimo moltissimo, in lista? È un momento epocale per l'ex-An. È proprio finita un'epoca». Dottoressa Santanchè, Berlusconi ha fatto la voce grossa e alla fine ha voluto più donne in lista. Una strategia vincente? «Più che vincente. Berlusconi, che ha fiuto in queste cose, ha capito che, se si vuole innovare il modo di fare politica, bisogna passare attraverso le donne». Fu lei però a dire: «Berlusconi vede le donne solo distese». Ha cambiato idea? «Quando dissi quella frase era in atto una campagna elettorale dai toni accesi. Oggi Berlusconi sa che noi donne non facciamo complotti e siamo estranee a certi apparati che purtroppo si dimostrano essere appannaggio degli uomini». Si riferisce alle indagini di questi giorni? «Certo. E proprio da queste cose si capisce che c'è un dato culturale che fa la differenza: le donne sono meno propense all'inciucio». Meno propense perché più oneste, o perché essendo in politica molte meno degli uomini, non vengono "beccate"? «È vero, siamo meno ma più oneste. Non c'è nulla da fare, le donne sono più diligenti a scuola, e i dati lo confermano. Vincono più concorsi e soprattutto non conoscono la corruzione». Il consiglio della Campania ha voluto che gli elettori possano esprimere alle Regionali due preferenze a patto che siano una per un uomo e una per una donna. Crede ci sia ancora il bisogno di norme di garanzia per le donne? «Sì. Non vogliamo il protezionismo ma in questo momento abbiamo ancora bisogno di avere delle garanzie». E a proposito del sottosegretariato che Berlusconi le ha promesso? Arriverà? «Berlusconi mi ha dato la sua parola. Si parla di un incarico alla Protezione Civile. La nomina potrebbe essere già alla firma di Napolitano. È questione di giorni».

Dai blog