Michele fa flop in piazza Quattro gatti al maxischermo
Santoro fa flop in piazza. E non in una qualunque, ma in piazza di Pasquino, il cane da guardia del potere che nel XVI secolo bastonava con i suoi versi il Papato. I tifosi di Anno Zero ieri si sono dati appuntamento proprio qui. A due passi da piazza Navona, sotto lo sguardo della statua simbolo della contestazione, hanno allestito un maxi schermo per non perdersi l'ultima puntata di Michele. Doveva essere un segnale forte per criticare la sospensione dei talk show in vista delle elezioni regionali. Ma l'audience in piazza ha fatto cilecca. I supporters di Santoro erano al massimo una quarantina. Il vero responsabile di questo fallimento in realtà è un altro: Antonio Di Pietro. Sì, perché la manifestazione pro Anno Zero è stata organizzata dall'Italia dei valori. Una decina di militanti con pettorine arancioni (stile Anas) si aggirava attorno a un piccolo banchetto per distribuire volantini e biglietti da visita di Claudio Bucci, la mente della serata in piazza. Bucci è consigliere regionale dell'Idv. È stato lui che ha chiamato a raccolta i simpatizzanti di Santoro. Bucci sostiene Emma Bonino nella corsa alla presidenza della Regione Lazio. E ha pensato di «offrire» Anno Zero in strada per farsi conoscere dall'elettorato e per procacciarsi nuovi voti. A fare flop però non è stata solo la partecipazione. Ma anche l'attenzione al programma si è limitata a qualche sguardo distratto. Infatti quando Santoro è apparso sugli schermi, i militanti hanno continuato a chiaccherare amabilmente. C'era chi pensava già a dove andare a mangiare, chi proponeva una carbonara all'osteria e chi invece preferiva una pizza. Le più attente alla fine sono state tre ragazzine. Passavano di lì per caso. Ma alla vista del cantante Morgan si sono fermate di botto. E hanno iniziato ad applaudire. Qualche militante allora ha provato ad attirare l'attenzione: «Ragazzi avvicinatevi, venite qui sotto lo schermo, la trasmissione è iniziata, fate vedere che siamo uniti». Un po' lentamente lo sparuto gruppo si è mosso di qualche metro. Ma già dopo un'ora sono cominciate le prime defezioni. L'appetito iniziava a farsi sentire. Bucci e i suoi sono rimasti fino in fondo. Quando Santoro ha salutato gli spettatori, i volantini e i bigliettini da visita sono stati riposti nelle scatole di cartone. Il banchetto è stato caricato su un'Ape Piaggio. Il maxi schermo è stato subito smontato. E i pochi militanti rimasti si sono salutati: «Ci vediamo domani, la battaglia continua». L'unico che ha deciso di rimanere è il cane da guardia del potere. Pasquino non si è mai distratto. Ha seguito instancabile tutta la trasmissione. In fin dei conti c'è abituato. Sorveglia questa piazza da cinquecento anni.