Antiriciclaggio, ci vuole un organo unico
LanfrancoPalazzolo Secondo Ranieri Razzante, presidente dell'Associazione italiana responsabili antiriciclaggio (Aira) e docente di legislazione antiriciclaggio all'Università Mediterranea di Reggio Calabria, la struttura dei controlli contro il riciclaggio deve essere più rapida. Professor Razzante, nel corso dell'Assemblea Aira del 23 febbraio il presidente onorario Pier Luigi Vigna ha proposto di creare una Direzione centrale antiriciclaggio (Dca) che raccolga in un'unica banca dati tutte le segnalazioni relative al fenomeno. Cosa ne pensa? «La Direzione centrale antiriciclaggio modificherebbe la struttura dei controlli sul riciclaggio. Attualmente questi controlli sono nelle mani dell'Ufficio di Informazione finanziaria (Uif) presso la Banca d'Italia, che è fatta di civili. La direzione distrettuale antiriciclaggio, sulla scorta di esperienze straniere, dovrà essere un ufficio composto da militari e civili. Di solito la Uif passa il carteggio alla Guardia di Finanza e alla Dia dopo una lunga istruttoria. La Uif non ha alcun potere di indagine. In questo modo si risparmierebbe un passaggio burocratico». Cosa insegna il caso Fastweb alla luce della sua proposta per una Centrale rischi antiriciclaggio? «Nel caso Fastweb questo deve essere acclarato. Tenga presente che non si risolvono questi casi senza le indagini che riguardano i conti bancari. Può darsi - questo non lo sappiamo - che qualche banca abbia segnalato dei movimenti sospetti alla Uif. La Centrale rischi antiriciclaggio (Cra) che ho proposto consentirebbe alle banche, in tempo reale, di sapere se il loro cliente è segnalato perché è ritenuto sospetti». L'Abi e il sistema bancario italiano collaborano sempre? «L'associazione bancaria non ha potere di segnalazione ed è molto sensibile a questo argomento fin dall'approvazione della prima legge in materia nel 1991. Le banche collaborano perché c'è stata un'impennata di segnalazioni nell'ultimo anno. Il governatore di Bankitalia Mario Draghi ha chiesto alle banche di fare di più». Le banche soggette al riciclaggio sono i grandi istituti di credito e le Casse di risparmio? «Non voglio darle una risposta pilatesca. Le banche più grandi hanno milioni di clienti. In questo caso i rischi sono maggiori».