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Il Pdl invia una circolare contro i morosi

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Nel Pdl il caos per la composizione delle liste regna ancora sovrano. E questo, nonostante siamo praticamente agli sgoccioli. Ci sono troppi nomi ancora in corsa, pochi i posti a disposizione. Quindi, limature su limature, si cerca la quadra. C'è però un altro fattore che sta pesando in queste ore sulla selezione dei possibili candidati, vale a dire quello economico. Già, perché il "problema quota" in via dell'Umiltà esiste e già da un po'. Ma ora, in vista delle prossime elezioni, meglio sgombrare il campo da ogni possibile dubbio, e mettere nero su bianco le condizioni per essere eletti. Succede che il Pdl continua ad essere un partito pieno di morosi, vale a dire di persone che non versano le quote annuali di autofinanziamento. Questo, nonostante ci siano delle regole statutarie, nonostante i numerosi avvertimenti inviati dai coordinatori, nonostante su questo sia sceso in campo Berlusconi in persona. Niente. Dai controlli effettuati negli archivi del Pdl, risulta che gli "evasori" sono ancora numerosi. Ed ecco che allora, per le new entries, vale a dire per quelli che saranno eletti già dalla prossima tornata elettorale, è stata fatta diramata una circolare su carta intestata del partito, con tanto di logo e firma dei tre coordinatori. Data, 17 febbraio. Oggetto: dichiarazione di impegno del candidato. Una lettera con cui, si legge testualmente, «come più volte deliberato dall'Ufficio di Presidenza, si sottolinea la necessità che tutti coloro che intendano partecipare attivamente al Popolo della Libertà, siano iscritti e contribuiscano concretamente alle iniziative e alla vita del partito». Per questo motivo si allega una "dichiarazione di impegno del candidato", da sottoscrivere «preventivamente all'accettazione della candidatura» e inviare al coordinamento nazionale. I coordinatori regionali, provinciali e di Grandi Città, a cui la circolare è stata inviata saranno responsabili «della concreta attuazione di tale disposizione che ha carattere tassativo e non derogabile». Il foglio che gli aspiranti candidati devono compilare include i dati personali, le informazioni sull'iscrizione al Pdl, l'impegno ad osservare le decisioni e le direttive degli organi di partito, passando ovviamente per una partecipazione assidua ai lavoro del partito (nazionale e locale). Dulcis in fundo, l'impegno a corrispondere mensilmente, per tutta la durata del mandato, la quota stabilita dall'Ufficio di presidenza fissata in 500 euro al mese, a fronte delle spese generali che competono al partito. A questo punto si tratta di aspettare: la lettera è stata diffusa da tutti i coordinatori locali alle persone diffuse. Certo, resta il problema per i "vecchi morosi", molti dei quali nonostante gli appelli fanno finta di non sentire. Chissà che non scatti una circolare, con tanto di postilla e sanzione, anche per loro. A buon intenditor...

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