Tra i regali vacanze e orologi Rolex
Egli orologi di pregio, le assunzioni degli amici, fino a sconosciute «cortesie» benché reiterate nel tempo e che ancora le indagini non sono riuscite a specificare, a favore di una funzionaria pubblica e dei suoi figli. E soldi, tanti. È lunga, e non si esaurisce qui, la lista delle «dazioni» intercorse fra gli indagati dell'inchiesta sugli appalti per i grandi eventi che il Ros sente l'esigenza di stilare a un certo punto delle indagini. Annotarle, per gli investigatori, è un modo per mettere ordine. È così che dalle carte dell'inchiesta spunta un elenco di regali e relativi beneficiari, un «vaso di Pandora» che riassume favori e utilità scambiati tra imprenditori e funzionari del «sistema gelatinoso» degli appalti pubblici. Gli inquirenti danno peso a questo elenco perché è perno di un'eventuale accusa. Denaro, regali e altri vantaggi sono già oggi inquadrati nella visione degli ambienti investigativi come elementi della presunta corruzione, cioè possibili prove da poter spendere, in prospettiva, nelle varie fasi processuali dell'inchiesta.