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La Lombardia dona la Casa dello studente a L'Aquila

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Vuoldire che da ora in poi si rallenterà e magari la ricostruzione sarà più lenta». Era ironico il tono del presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, quando ha detto che potrebbe aspettarsi «avvisi di garanzia» in relazione alla rapidità delle iniziative adottate nella ricostruzione post terremoto, tra le quali la realizzazione di una nuova Casa dello Studente, possibile grazie a una donazione della Regione Lombardia. La battuta - che ha destato il sorriso dei giornalisti presenti e del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni - è parte dell'intervento con cui Chiodi ha partecipato ieri, a Riccione, all'assemblea annuale di Rete Italia, il circuito di persone impegnate in politica a livello nazionale e locale voluto da Formigoni. «Ho parlato anche delle difficoltà dell'Abruzzo, del debito elevato, della sanità per tanto tempo gestita per fini politici e che ora è una situazione chiusa», ha sottolineato Chiodi a margine del suo intervento.Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi parlando della Casa dello Studente donata all'Aquila dalla Regione Lombardia. La procura dell'Aquila sta infatti indagando sulla realizzazione della Casa dello Studente costruita su un terreno della Curia. Il contratto prevede la concessione in comodato del terreno per 30 anni, trascorsi i quali la Curia diventerà titolare dell'immobile. La procura ha anche inviato una relazione alla Corte dei conti affinchè verifichi un eventuale danno erariale. Chiodi ha ricordato che il presidente della Lombardia «ci teneva il fiato sul collo» per costruire la Casa dello Studente che è stata «la prima opera pubblica che si è realizzata all'Aquila». «Ciò dimostra - ha aggiunto Chiodi - che non è vero che il paese è diviso in maniera netta e contrapposta tra Nord e Sud, quando il Paese ha bisogno di solidarietà si unisce come un'unica comunità».

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