Serpelloni: "Posso dire che è un consumatore"
«Non posso dire niente in proposito». Nessun riferimento, nessun indizio nella voce che tradisca una qualche informazione. Il capo del Dipartimento per la Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio Giovanni Serpelloni probabilmente conosce il nome del parlamentare risultato positivo alla cocaina, o forse no. In ogni caso non ne parla. Professore un caso di positività su oltre 230 test effettuati. Si tratta di un dato irrilevante? «Innanzitutto dobbiamo ricordare che chi si è sottoposto a questo test lo ha fatto in maniera assolutamente volontaria. Un positivo su oltre 230 significa una percentuale intorno allo 0.5%. Nei test che facciamo sui lavoratori con mansioni a rischio, che sono a sorpresa, normalmente abbiamo un dato inferiore all'1%». Quindi? Stiamo parlando di numeri sopra la media? «Non direi questo. Semplicemente la prevalenza di positività non è significativa. Questo test aveva soprattutto un valore di tipo simbolico: una parte di persone che hanno forti responsabilità hanno ritenuto che fosse importante dimostrare l'assoluta estraneità rispetto a fatti collegati alla droga nei confronti degli elettori». Sicuri che il «colpevole» sia tale? «Il test è stato controllato più volte con metodologie differenti, in laboratori differenti, con campioni presi in tempi diversi. Il risultato positivo è assolutamente affidabile e indica assunzione». Quindi non si tratta di un frequentatore di «ambienti a rischio»? «No. Anche perché noi cerchiamo il metabolita. Se questo è presente significa che la sostanza è stata assunta e si è fissata nel capello. Si tratta evidentemente di un consumatore. Altrimenti avremmo indicato un risultato dubbio». Ci sono stati casi dubbi? «È capitato ma, a un secondo controllo, abbiamo verificato che si trattava di inquinamento ambientale». Non crede che, in questo modo, si dia l'immagine di un Parlamento «drogato»? «Io credo che il Parlamento, come tutti gli altri ambienti pubblici, siano lo specchio della società e quindi possono esserci persone che fanno uso di stupefacenti. Ma questo non lede l'immagine del Parlamento, semmai lede l'immagine del parlamentare». Che è? «Mi dispiace, non posso dire niente in proposito».