La sinistra: anche noi eravamo fuori dalla legge
Aparlare sono due senatori del Pd, Roberto Della Seta e Francesco Ferrante. E la «deriva pericolosa» a cui si riferiscono è la disinvolta gestione delle emergenze attraverso il meccanismo delle deroghe alle leggi. Con la Protezione civile spa affossata nel passaggio alla Camera e il sottosegretario Guido Bertolaso in piena bufera, insomma, due esponenti del centrosinistra ammettono candidamente di avere avuto qualche responsabilità in passato. «L'abitudine di gestire fuori dalle leggi e dai controlli ordinari non solo le vere emergenze, ma anche eventi programmati con anni di anticipo, è stata introdotta nel 2001 da Berlusconi e per colpa di Berlusconi ha subìto negli ultimi due anni una ulteriore accelerazione: ma il centrosinistra - affermano Della Seta e Ferrante - non è innocente, anche noi quando eravamo al governo abbiamo assecondato questa deriva pericolosa». Una dichiarazione che apre uno squarcio in casa democratica. I massimi dirigenti del Nazareno chiedono da giorni la testa di Bertolaso. «Esiste una questione di tranquillità della Protezione civile e anche di buon nome che deve essere tutelato - ha detto Pierluigi Bersani -. In questo senso chiediamo a Bertolaso di assumersi le sue responsabilità». E la presidente del gruppo al Senato, Anna Finocchiaro, ha aggiunto: «Resto dell'idea che le dimissioni sarebbero utili per introdurre uno spazio in cui ragionare serenamente sulla protezione civile». Ma sul versante centrosinistra, a quanto pare, non si è completamente immuni dalle responsabilità. In questo gioco delle parti entra a piedi uniti l'Italia dei Valori che sta facendo di tutto per aumentare la polemica. «Lo scandalo della Protezione civile è solo la punta dell'iceberg». Tangentopoli, per l'ex pm, «non è mai cessata dagli anni '90», così come non si è fermato «l'uso spregiudicato delle risorse di una casta che dovrebbe andare in galera e,invece, resta al suo posto».