Zaia si avvantaggia, Giochi nel programma

Venezia contro Roma. La Serenissima contro la Capitale. Una disputa per aggiudicarsi i Giochi olimpici del 2020 che diventa argomento di test anche per i due candidati alla presidenza delle rispettive regioni. Da una parte il leghista Luca Zaia, dall'altra l'ex sindacalista dell'Ugl, Renata Polverini. Due esponenti della stessa coalizione ma portatori di due scuole di pensiero completamente diverse. Fautore del "nordista pensiero" il primo. Sostenitrice di quelli per i quali solo Roma può onorare, con i dovuti fasti, i Giochi, la seconda. E così, una battaglia che dovrebbe vedere l'Italia intera difendere un'unica candidatura, alla fine diventa motivo di rottura in periodo di elezioni regionali. Un'occasione per il candidato presidente che, ancora prima di insediarsi nei palazzi delle politiche regionali, può far vedere quanto importante sia conquistare la nomination per la propria Regione. Una cosa che ha capito molto bene Zaia, ministro delle Politiche Agricole e aspirante Governador de Venesia, tanto che ha voluto inserire nel piano programmatico 2010-2015 per il Governo della Regione Veneto un capitoletto dedicato interamente alle Olimpiadi. La pagina è la 109 su 138, il paragrafo, intitolato «Olimpiadi: la sfida dell'ecosostenibilità per il Veneto del futuro» è il 7.9 dove si snodano tutti i punti di forza di una Regione che non ha nessuna intenzione di perdere questa battaglia. E in Lazio? Cosa sta facendo la candidata del Pdl Renata Polverini per tutelare gli interessi della Capitale? Beh, di certo non si è sottratta a rilasciare dichiarazioni in sostegno dei Giochi lanciando, lo scorso 23 gennaio, un appello a tutti i soggetti economici della Capitale a promuovere l'iniziativa: «È molto importante la candidatura di Roma ad ospitare le Olimpiadi. D'altra parte abbiamo portato l'Expo 2015 a Milano, a maggior ragione, dobbiamo puntare tutti insieme alle Olimpiadi di Roma». Ma poi, di impegni messi nero su bianco, nemmeno l'ombra. Per non parlare del programma di governo che è ancora in alto mare. Quindi tutto è ancora gestito a suon di note come quella di ieri del senatore del Pdl Andrea Augello coordinatore della campagna elettorale della Polverini: «È chiaro che tra le sue priorità c'è quella di essere all'altezza di due sfide, ovvero il Gran Premio di Formula Uno e le Olimpiadi. Un obiettivo che, se Regione e Comune vorranno raggiungere, dovranno lavorare allineati». Così, mentre in Lazio le dichiarazioni a riguardo di Roma 2020 diventano l'unico mezzo per sostenere la candidatura della capitale, in Veneto, gli spot di Zaia vanno a rafforzare quanto già scritto nel programma. Un impegno per «presentare non solo una candidatura credibile - dice il testo -, ma anche, già durante il prossimo quinquennio, avviare le opere necessarie per ospitare un evento che, nella nostra visione, è destinato a coinvolgere l'intero bacino dell'Alto Adriatico, il Golfo di Venezia e tutto il Nordest». E, se questo non bastasse, intervenendo sabato scorso all'Hotel Sheraton di Padova, Zaia ha continuato: «Sono pagliacciate le affermazioni secondo le quali il Veneto non avrebbe le infrastrutture e gli stadi. Perché, Roma sì? E poi, nemmeno nella Capitale è tutto programmato in centro storico». Poi basta guardare il masterplan per le Olimpiadi nel Nord per capire che Venezia è avanti: 26 impianti sportivi, 13 dei quali già esistenti ma da adeguare. Venezia sarà il fulcro di tutto il progetto olimpico, tanto che nella sua area metropolitana saranno presenti oltre il 60% delle strutture deputate a ospitare le gare. Tradotto in cifre, significa che a Venezia si svolgeranno manifestazioni di 24 sport olimpici per un totale di 230 eventi. A Padova invece sono previste 27 manifestazioni in 4 impianti. Quattro location anche a Treviso, per un totale di 44 eventi. Il torneo di calcio infine consentirà di coinvolgere altre città del Nordest. Porta aperta, inoltre, alla possibilità di portare le gare veliche a Trieste. E Roma? A dare le direttive ci pensa il sindaco Gianni Alemanno: «Il dossier completo sarà presentato tra la fine di febbraio e l'inizio di marzo al Coni». Per ora quindi, non si sa ancora nulla.