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Berlusconi respinge le dimissioni: "Ho piena fiducia"

Da sinistra il capo della Protezione civile Bertolaso e il presidente del Consiglio Berlusconi

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Dimissioni respinte. Silvio Berlusconi non ne vuole sentir parlare. Guido Bertolaso deve rimanere a capo della Protezione civile e tocca al sottosegretario Gianni Letta, il compito di comunicare la decisione presa all'unanimità dal Consiglio dei ministri: «Il Presidente ha ringraziato Bertolaso per questa sua disponibilità, ne coglieva il senso dello Stato, ma non riteneva assolutamente di dovere accettare le sue dimissioni».  Berlusconi così difende l'uomo che si è occupato di rifiuti in Campania, colui che ha avviato i lavori di ricostruzione dell'Aquila, gli mette una mano sulla spalla e lo invita a continuare dandogli quel supporto che serve per affrontare una persecuzione che definisce «infondata». Una difesa portata avanti a più riprese nell'arco della giornata tanto che, nel pomeriggio, durante la presentazione del libro di Bruno Vespa, lancia un duro attacco alla magistratura: «Pubblici dipendenti, una categoria di persone pagate con i soldi dei contribuenti che si esercitano a perseguitare, con processi sempre e comunque infondati». Ecco il «male italiano che mi sento di denunciare». Berlusconi accomuna Bertolaso a sé quanto a persecuzioni giudiziarie, e aggiunge: «C'è uno sport nazionale che è quello di andare a deprimere chi opera per il bene del Paese». Un ulteriore attacco che però diventa il sottofondo alle titubanze del premier nel momento in cui gli viene chiesto se verrà portata avanti l'idea di affidare a Bertolaso un ministero. «Vedremo come si mette - tentenna Berlusconi - Mi sembrava fosse un riconoscimento doveroso». Se premier, governo e maggioranza fanno quadrato intorno a «Guido» (tra i più accesi sostenitori del sottosegretario ci sono i ministri Stefania Prestigiacomo e Mariastella Gelmini che apostrofano Bertolaso come «una grande risorsa per il nostro Paese»), l'opposizione, con qualche distinguo, non fa sconti al capo della Protezione civile. «È un fatto grave - dice il leader del Pd Pierluigi Bersani - e la magistratura deve fare il suo compito e fare luce al più presto». Non solo: il Pd, come del resto l'Idv, punta l'indice sulla legge che istituisce la Protezione Civile spa, società per azioni interamente pubblica che nelle intenzioni della maggioranza dovrebbe portare a una gestione del settore con meno vincoli. L'inchiesta sugli appalti del G8, dice la capogruppo democratica Anna Finocchiaro, dimostra che sulla protezione civile serve «maggior trasparenza». Ma Bertolaso ha i suoi tifosi anche tra le file della minoranza parlamentare. Tra questi il senatore Francesco Rutelli, secondo il quale il sottosegretario uscirà dalla vicenda «a testa alta». Critiche invece arrivano dall'Idv dove il capogruppo alla Camera, Massimo Donadi critica: «Le dimissioni farsa di Bertolaso non sono una soluzione. È necessario - afferma il dipetrista in una nota - limitare i poteri della Protezione Civile e bloccare il processo di privatizzazione».

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