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Mini-condono per manifesti abusivi Proroga della sospensione degli sfratti

Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti

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La commissione Affari Costituzionali del Senato, ha approvato un emendamento bipartisan al dl milleproroghe, a firma del senatore del Pdl Francesco Pontone e di quello del Pd Luigi Lusi. L'emendamento, in un primo tempo bocciato dalla commissione Bilancio di Palazzo Madama, è stato riformulato e non prevede più una sanatoria preventiva fino alle regionali ma solo nel periodo che va dal 10 marzo 2009 al 10 marzo 2010. Inoltre si starebbe delineando un'intesa tra opposizione e governo sul nodo delle zone franche urbane. Il governo, infatti, sarebbe disponibile a fare un dietrofront e ripristinare la normativa in vigore con l'Esecutivo Prodi che prevedeva vantaggi fiscali per 23 città delle aree depresse del Paese facendo saltare le modifiche introdotte nel decreto milleproroghe in discussione al Senato. C'è poi un impegno del governo e del relatore sul via libera in Aula alla proroga della sospensione degli sfratti. Rimarrà invece fuori la possibilità di incentivi per chi viene sfrattato. Altra novità è l'arrivo di un'ulteriore proroga delle concessioni demaniali delle spiagge dal 2012 al 2015. Dopo un primo stop della commissione Bilancio del Senato, infatti, la Affari Costituzionali di Palazzo Madama ha approvato un emendamento riformulato del relatore al dl milleproroghe Lucio Malan che prevede la proroga al 2015. È stato poi approvato in commissione Affari Costituzionali al Senato un emendamento al dl milleproroghe un «salva 5x1000» a prima firma del senatore Paolo Giaretta, segretario del gruppo del Pd. L'emendamento proroga al 30 aprile 2010 le procedure di regolarizzazione delle domande delle associazioni di volontariato anche per gli anni 2007-08. Il governo ha presentato un emendamento per fronteggiare le difficoltà in cui si dibattono i porti italiani, con particolare riguardo a quelli che prevalentemente movimentano i container come Gioia Tauro, Taranto e Cagliari. «La norma che abbiamo studiato con il ministero dell'Economia - spiega il ministro delle Infrastrutture Matteoli - consente alle Autorità portuali per l'anno in corso e per il 2011, in via sperimentale e in attesa della piena attuazione dell'autonomia finanziaria, di diminuire fino all'azzeramento le tasse portuali e di ancoraggio».

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