"A giugno presenteremo grandi eventi"
«A giugno saremo pronti per presentare una serie di grandi eventi che daranno una nuova linfa alla capitale. La Formula Uno? Sarà solo il motore di queste iniziative che trasformeranno la città mettendola al passo con le grandi capitali europee». Maurizio Flammini, l'uomo che ha di fatto «inventato» il progetto Formula Uno a Roma ha le idee molto chiare su presente e futuro. L'oggi è legato al grande lavoro di progetto e sviluppo delle idee che trasformeranno il quartiere dell'Eur in primis, ma che poi influenzeranno «tutta la città e anche la regione». L'iter amministrativo ricorda la scadenza (già nota da tempo) del 13 ottobre entro il quale le parti in causa (Comune, Regione e Provincia) dovranno chiudere il discorso legato alle autorizzazioni: dovranno in soldoni dare il «si» definitivo al progetto che porterà la Formula Uno a Roma già a partire dal 2012. Già, perché tutto il resto è già stato più o meno stabilito avuto l'avallo e lo sponsor di Bernie Ecclestone in persona. L'eccentrico patron della Formula Uno non vede l'ora di poter mettere il Gp di Roma nella lista delle gare toccate dal suo giochino molto remunerativo. Resta da stabilire la data ma Flammini & Co., d'accordo con le istituzioni della città (Alemanno in testa) vorrebbero fosse disputato in agosto. «Non dipende solo da noi - tiene a precisare Flammini - è una cosa che dobbiamo concordare anche con Monza. Stiamo lavorando a un tavolo perché deve esserci una strategia condivisa relativa alla data. Ci dovrà essere una notevole sinergia tra i due Gp». Sfatato anche il mito sul dualismo che non c'è (nonostante le polemiche del Nord Roma non è mai stata in competizione con Monza) Flammini torna su quanto e cosa resterà alla città: numeri che non possono lasciare indifferenti. «Sarà di un miliardo l'anno l'indotto che il Gp porterà alla capitale secondo uno studio dell'Isae: cifra equivalente all'1% lordo del pil. E che avrà una ricaduta su tantissimi settori dall'economia, ai trasporti, all'agricoltura, al comparto alberghiero, perché ovviamente nell'impatto macro-ecomomico entrerà tutto. Pensate ai turisti che un evento così porterà in città». Arriveranno circa novemila nuovi posti di lavoro, verranno spesi quasi 55 milioni di euro in infrastrutture sportive che poi resteranno nella mani dei cittadini e investimenti globali (tutti o quasi da privati) per 160 milioni: pareggio di bilancio previsto in cinque anni. Insomma il Gp di Roma per la città sarà più che un affare, sarà un'occasione imperdibile per disegnare un nuovo profilo della città.