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Il Pdl spera che l'Udc scarichi il Pd

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Ecosì, mentre Berlusconi non commenta pubblicamente il consolidamento dell'alleanza fra l'ex pm e il Pd, il suo portavoce, Paolo Bonaiuti, tuona: «Bersani? Lo lasciamo ai suoi abbracci con Di Pietro». A farsi interprete del pensiero del premier si cimentano anche i dirigenti del Pdl che hanno sparato ad alzo zero sulle scelte del Pd. «Proporsi come alternativa nel momento stesso in cui stanno emergendo particolari inquietanti della vera storia di Di Pietro è quanto meno ridicolo», ha attaccato il capogruppo in Senato Maurizio Gasparri. Dello stesso tenore il giudizio di Sandro Bondi per il quale «l'alleanza organica tra il Pd e Idv segna la definitiva metamorfosi della sinistra italiana». Il coordinatore nazionale del Pdl ha cercato però di sfruttare la situazione, tentando almeno di allontanare Casini dal Pd: «Mi auguro che il leader dell'Udc rifletta seriamente sulla previsione di una evoluzione riformista della sinistra italiana e la conseguente possibilità di un accordo fra l'Udc e il Pd».

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