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Silvio sceglie il simbolo elettorale niente nomi dei candidati governatori

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.In tutte ovviamente il nome Berlusconi sempre presente. L'interrogativo era se mettere anche quello del candidato governatore. Alla fine il Cavaliere ha deciso e da domani i nuovi manifesti elettorali del Popolo della libertà saranno attaccati in tutta Italia. Il logo avrà nella parte superiore la denominazione "Il Popolo della libertà" in campo azzurro, al centro resterà anche la tradizionale striscia tricolore, mentre in basso ci sarà la scritta "Berlusconi per" con l'indicazione della Regione di riferimento. Nessun altro nome dunque, solo quello che ormai i tecnici del partito di via del'Umiltà considerano «un brand», e cioè il nome del presidente del Consiglio. Forse qualche candidato presidente avrebbe preferito vedere anche il suo di nome. Ma, spiega Ignazio Abrignani, responsabile nazionale del settore elettorale del partito, «in questo modo si rischiava di creare troppa confusione». Così niente "Berlusconi per Polverini" o "Berlusconi per Scopelliti". «Gli elettori riconoscono il brand e lo votano. È molto più semplice far votare il nome del premier"». Ciò che ha influito nella scelta finale, oltre al pericolo di creare negli elettori confusione, è stato che, di fatto, con i listini neutri si faciliterà la presentazione del simbolo in Piemonte e Veneto, dove corrono candidati della Lega. Nelle scorse settimane, infatti, il Carroccio aveva creato qualche problema, perchè non voleva mettere i nomi di Luca Zaia e Roberto Cota accanto all'emblema del Popolo della libertà. Diverso, invece, il caso del simbolo con il quale ogni candidato-governatore si presenterà con la sua lista all'appuntamento elettorale del 2010. Trattandosi di coalizioni di solito si utilizzano "simboli neutri", che contengono al massimo, all'interno del logo, il nome del candidato-presidente. Un esempio su tutti, spiegano gli uomini del Pdl che stanno organizzando la campagna elettorale, è il logo della lista di Renata Polverini, candidata del Pdl nel Lazio. L'ex leader dell'Ugl ha scelto un simbolo nuovo, dominato dal rosso, con il suo nome sopra una fascia tricolore. A questo punto si aspetta solo il via definitivo della campagna elettorale, anche se di fatto in alcune regioni è già cominciata (Polverini, Caldoro e Scopelliti). In casa Pdl i rumors restano (vedi caso Puglia) ma i motori sono accesi. Si aspetta a questo punto il planning del Cavaliere.

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