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Santacroce: molti i criminali stranieri

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Èquanto emerge nella relazione sull'amministrazione della giustizia nel distretto di Roma letta dal presidente della Corte di appello Giorgio Santacroce. «Indagini accurate hanno anche permesso di accertare - si legge nella relazione - che un particolare gruppo di romeni sia specializzato nella clonazione di carte di credito e di tessere bancomat, con il concorso di ingegneri informatici rimasti in Romania». Di inaudita efferatezza vengono poi definiti da Santacroce gli episodi di violenza sessuale di gruppo compiuti dai romeni, in particolare, a Guidonia e a Roma (parco della Caffarella). Anche il procuratore generale della Corte d'appello di Roma, Luigi Ciampoli, nella sua relazione ha scritto che «un altro fenomeno illecito in relazione al quale è stato possibile riscontrare il coinvolgimento di cittadini romeni e, più in generale, dell'est europeo, è il contrabbando di tabacchi lavorati che, negli ultimi anni, ha fatto resgistrare una graduale crescita». Sempre inq ueste pagine, l'alto magistrato ha sottolineato che si è registrato anche «un aumento dei reati di contrabbando commessi da cittadini cinesi, che hanno noptevolmente incrementato la loro presenza». A finire nel mirino delle forze dlel'ordine, come spiegato dal pg di Roma, sono anche gli extracomunitari sprovvisti di permesso di soggiorno, con conseguente adozione di provvedimenti di espulsione dei clandestini. «La notevole presenza nel distretto - ha detto il procuratore generale - di cittadini stranieri, in particolare extrazcomunitari, si traduce non solo nella consumazione di elevato numero di reati (furti, spaccio e rapine), ma anche nella commissione di reati più gravi, come la riduzione in schiavitù e lo sfruttamento della prostituzione minorile».

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