Il Pdl va avanti sul Lodo Alfano bis
Una scelta di campo se puntare tutto sull'immunità per i parlamentari o sul lodo Alfano in versione costituzionale ancora non è stata fatta. Ma al vertice di ieri tra il presidente del Consiglio e capigruppo e coordinatori della maggioranza si sarebbe stabilito, comunque, di presentare un «lodo Alfano bis» per via costituzionale. «Si è detto — spiega uno partecipanti alla riunione di Palazzo Grazioli — che è sempre meglio avere il disegno di legge già pronto. Così, nel caso si dovesse propendere per questa soluzione, i tempi sarebbero senz'altro più brevi». Nella maggioranza, infatti, sarebbe prevalsa l'idea di «mettersi comunque al riparo» con la presentazione di un disegno di legge per il lodo, perché se si scegliesse la strada dell'immunità parlamentare servirebbe il consenso di più forze politiche per evitare l'ipotesi di un referendum. Ma, in molti, spiegano alcuni parlamentari del centrodestra, comincerebbero a nutrire perplessità sul fatto che il Pd, anche in presenza di riforme costituzionali a tutto campo, possa alla fine convergere sull'ipotesi di ripristinare l'articolo 68 della Costituzione, così com'era prima della riforma del 1993. Dopo la sconfitta della linea Bersani-D'Alema in Puglia, soprattutto nella Lega si dubita che una possibile intesa sulle riforme con i Democratici possa ancora tenere. Anche nei giorni scorsi il responsabile Riforme del Pd Luciano Violante aveva ribadito di poter lasciare una porta aperta al dialogo sull'immunità parlamentare «soltanto nel caso in cui la maggioranza fosse pronta a mettere in campo ipotesi di riforma costituzionale di ampio respiro». E le riforme costituzionali, il centrodestra, vuole farle visto che sono stati predisposti alcuni disegni di legge su questioni come la riduzione del numero dei parlamentari e l'accelerazione dell'iter legislativo per gli atti del governo. Il problema, spiegano nella Lega, è ora vedere se nel Pd si manterrà aperta la linea del dialogo sul tema giustizia-riforme. In attesa di capire cosa succederà in futuro in casa dei Democratici, il centrodestra decide comunque di mettere in campo il lodo Alfano per via costituzionale e di continuare a puntare tutto sul legittimo impedimento.