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Bossi: «Un consiglio al Pdl? Non trattare con Casini»

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Lospiega all'Ansa il leader della Lega Nord, Umberto Bossi, mentre lasciava il gruppo del Carroccio a Montecitorio, a proposito delle polemiche sulla scelta del candidato per le elezioni regionali in Puglia. In mattinata, a parlare di allenza con il Carroccio era stato il leader Udc Pier Ferdinando Casini. «Noi abbiamo fatto una scelta: non andiamo con la Lega. In Piemonte c'è un candidato della Lega e noi non faremo abbinamenti col Pdl dov'è presente la Lega». Intervenendo a "La Telefonata" su Canale 5, alla domanda se l'elettore non sia disorientato vedendo l'Udc contro la Bonino nel Lazio e alleata con la sua lista in Piemonte, il leader centrista replica: «Si orienta benissimo. Basti pensare che la Bonino fece una lista per tanti anni a sostegno di Berlusconi in una maggioranza di centrodestra in cui c'eravamo anche noi e che la Bonino fu designata da Berlusconi alla Commissione europea. E fece ottimamente». E aggiunge: «Abbiamo detto dal no al Federalismo alla battaglia sulle quote latte, a tutti i temi riguardanti l'immigrazione, convinti di come la proposta della Lega porti fuori strada il governo. E adesso dovremmo concorrere alla vittoria della Lega? Quello sì che sarebbe schizofrenia». Per l'attacco di Casini, pronta subito la replica del senatur. «Noi vinciamo anche senza di lui». Il ministro per le Riforme, Umberto Bossi, risponde così conversando con i giornalisti alla Camera, e replica al leader centrista che anche ieri è tornato a ribadire che il suo partito non si alleerà mai con il Pdl in quelle Regioni dove si presenta la Lega, compreso il Piemonte dove il candidato del centrodestra è il capogruppo del Carroccio alla Camera, Roberto Cota.

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