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Sesso e politica, una lunga scia di cadute

Il sindaco di Bologna Flavio Delbono e Cinzia Cracchi, l'ex compagna e segretaria al centro dello scandalo denominato Cinzia-gate

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Ultimo il sindaco di Bologna Flavio Delbono, costretto a dimettersi per il cosiddetto "Cinzia-gate". E se la lista di chi ha dovuto rassegnare le dimissioni per essere rimasto coinvolti in un "sex scandalo" è lunga, altri sono riusciti a restare a galla. Basti pensare a Clinton che, nei giorni più duri del sexy-gate con Monica Lewinsky, andò in tv per ribaltare tutto: «Non mi dimetterò mai - disse - non abbandonerò mai il popolo di questo Paese. Non deluderò mai la fiducia che hanno riposto in me». La lista dei politici che hanno rassegnato le dimissioni per essere rimasti coinvolti in uno scandalo sessuale, in ogni caso, è lunga. Gennaio 2007. Moshe Katsav, presidente dello Stato di Israele si autosospende dopo essere stato accusato dalla polizia di violenze sessuali, intercettazioni illegali e frodi. Luglio 2007. Cosimo Mele, deputato dell'Udc si dimette dalla carica di onorevole dopo essere stato coinvolto in uno scandalo a base di prostitute e droga. Settembre 2007. Larry Craig, senatore Repubblicano dell'Idaho, si dimette dopo essere stato arrestato per aver cercato di far sesso con un poliziotto in borghese in un bagno pubblico. Marzo 2008. Ilkka Kanerva, ministro degli esteri finlandese, viene costretto a dimettersi per aver mandato sms (circa 200) dal contenuto piccante ad una spogliarellista. Settembre 2009. John Della Bosca, ministro della sanità dello stato del Nuovo Galles del Sud, si dimette per anticipare le rivelazioni del giornale Daily Telegraph su una storia di 6 mesi con una donna di 26 anni. 11 gennaio 2010. Il primo ministro dell'Irlanda del Nord, Peter Robinson, si è autosospeso dall'incarico per sei settimane, in seguito alle controversie sulla relazione di sua moglie Iris con un diciannovenne, al quale fece avere anche un prestito non dichiarato. Robinson, che è leader del partito unionista Dup, ha ribadito di aver agito correttamente. Lo scandalo che lo sta travolgendo, da affare familiare -la signora Robinson, 60 anni, deputata al parlamento dell'Ulster, aveva ammesso l'infedeltà e il marito l'aveva pubblicamente perdonata - si è presto trasformato in un caso politico. Ma solo per ricordarne uno tra tanti, molti anni prima del «Fattore Clinton» quello che coinvolse il ministro inglese John Profumo durante la guerra fredda. Il politico conservatore ebbe nel 1961 una breve relazione con la showgirl e prostituta d'alto bordo Christine Keeler, che nello stesso periodo era legata a Eugenij Ivanov, agente sotto copertura del Kgb. La storia della relazione clandestina di Profumo, che all'apparenza era un uomo felicemente sposato con la bella attrice Valerie Hobson, emerse l'anno successivo e in un primo momento il politico britannico negò la liaison con la showgirl diciannovenne. Più tardi, nel 1963, le inchieste condotte dai giornali lo costrinsero ad ammettere la relazione e a dimettersi dai suoi ruoli governativi e dalla politica attiva.    

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