Quagliariello-Gasparri continua il derby degli sfottò

Ierisi sono spediti sms di sfottò persino dal palco della convention del Pdl. Scrive in mattinata il capogruppo al Senato: «Tra il trambusto e i frastuoni si era infortunato Luca Toni, la serata di Torino ci facea temer casino, la Juventus baldanzosa s'avanzava un po' boriosa, alla Roma nel gran gelo volea far il contropelo. E sembrava quasi vero quando fece gol Del Piero, però grazie a Riise amaro per il risultato avaro per la Roma fu vittoria e si accrebbe la sua gloria e Ferrara sfortunato finirà disoccupato». Risposta del suo vice: «Per fare il punto, un efficace riassunto: uscì un portiere, si spalancò il sedere. Più che valore potè la fortuna. E così la Roma ha toccato la luna. Or correte come un treno. Ed è difficile mettere un freno. Urge una risposta di ritorno. Speriamo giunga da Livorno. Non ci son Quagliarella e Lavezzi ma noi ci contiamo su altri mezzi. Denis in attacco giocherà di testa, di piede e di tacco. E con la concretezza dei contadini oggi tiferem persin per Verdini». Controreplica del tifoso giallorosso: «Tanto restate quarti, a questo fatto devi adattarti». Chiosa del partenopeo: «Se consenti un appunto: vorrei restar dietro un solo punto. Caro Maurizio io non mollo. E ti rimango con il fiato sul collo». F. d. O.