Zaia: "Serve tolleranza zero"

«Tolleranza zero contro chi non rispetta le regole». Per il suo partito è uno slogan, ma per il ministro leghista dell'Agricoltura Luca Zaia è «un impegno quotidiano». Una missione affidatagli da tutti quegli agricoltori e allevatori che lavorano onestamente e che lui vuole difendere a spada tratta. Ministro Zaia, ancora "grane" sul fronte alimentare. Questa volta è toccato alla mozzarella di bufala, poco tempo fa al Brunello di Montalcino. Cosa sta accadendo? «Sta accadendo una cosa semplicissima. Da due anni, ovvero da quando sono al ministero, la mia politica ispirata alla tolleranza zero sta dando ottimi risultati. I consorzi devono capire che il rispetto dei disciplinari è condizione necessaria e sufficiente per potersi fregiare della Denominazione di origine protetta. Stiamo lanciando un messaggio chiaro: il governo è dalla parte dei consumatori e vuole tutelarli».   Il presidente del consorzio la accusa di non aver prodotto alcuna nota ufficiale che commenti quanto è accaduto. «Non è vero, l'atto amministrativo l'ho prodotto giovedì scorso e l'ho reso pubblico solo in questi giorni. Anzi, le dirò di più. Non mi faccio spaventare da nulla. Nemmeno i proiettili che mi sono stati spediti bloccheranno la mia battaglia in difesa dei prodotti del nostro territorio».   Eppure c'è chi vorrebbe far passare quanto è accaduto come l'ennesimo attacco di un leghista al Sud «Scusi? Questa sarebbe l'offesa più pesante che qualcuno potrebbe rivolgermi. Queste persone vadano a vedere le battaglie che sto facendo assieme a Carabinieri, Guardia di Finanza e Guardia Forestale, sulla tutela dell'Amarone che si produce a Verona oppure sul pesce che veniva venduto in Italia come dell'Adriatico e invece veniva dalla Cina». Ministro, tra poco però, se vincerà le elezioni regionali in Veneto, sarà costretto a lasciare queste battaglie ad altri.  «Se dovessi diventare governatore combatterò altre battaglie, ma fino a quel giorno il mio impegno è tutto riservato al ministero».