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L'Aquila, spunta il nome della sorella di Letta

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.Figuriamoci poi all'Aquila, dove ci ha messo faccia e cuore. Impegno e risorse. Fatica e denaro. La decisione era nell'aria: i tentennamenti del Pdl abruzzese, incapace fino ad ora di trovare convergenza su un candidato forte e autorevole da contrapporre alla onnipresente presidente uscente Stefania Pezzopane per le prossime e trascinate elezioni provinciali, ha spinto la direzione nazionale del Popolo della Libertà a prendere in mano la situazione. È stato infatti Maurizio Lupi a coordinare l'incontro di ieri nella capitale. Un faccia a faccia con altri parlamentari abruzzesi, il governatore Gianni Chiodi e soprattutto con i due coordinatori regionali, i senatori Filippo Piccone e Fabrizio Di Stefano. Un laconico comunicato stampa ha chiuso i lavori del settore organizzazione: «Piena soddisfazione per la ritrovata sintonia e per il clima di serena collaborazione restituito dopo alcune recenti incomprensioni sfortunatamente ampliate anche dagli organi di stampa». Ci risiamo, colpa dei giornali - si dirà - se nonostante il rinvio di quasi un anno delle elezioni provinciali a causa del terremoto il Pdl abruzzese non è riuscito a trovare un candidato credibile. O comunque un nome che mettesse d'accordo tutti. Così non è stato tant'è che nel giro di qualche giorno da Roma - non dall'Abruzzo - arriverà il nome del candidato presidente per le prossime provinciali di Marzo. Così come Umberto Di Primio - ormai quasi certo sfidante del sindaco uscente Ricci - dovrà attendere un cenno dalla capitale per essere il candidato ufficiale del Pdl per le comunali di Chieti. Così è stato deciso. Così sarà, soprattutto per le provinciali dell'Aquila, non semplici competizioni amministrative, ma sfida elettorale nella terra del terremoto. Battaglia fino all'ultimo voto sull'operato del premier Berlusconi sull'emergenza delle emergenze. Ma sì, quasi un voto di fiducia sul governo Berlusconi nel post-sisma. C'è chi giura - più di uno a dire il vero - che in queste ore si stia cercando il colpo a sorpresa. Il nome che potrebbe mettere tutti d'accordo: Maria Teresa Letta da Avezzano. Sì, proprio lei, sorella devota di Gianni, commissario in Abruzzo della Croce Rossa Italiana. Mai in politica, ma da sempre impegnata nel mondo del volontariato. Già insignita della onorificenza di Grande Ufficiale della Repubblica, è stata docente di francese negli istituti superiori, da molti anni è impegnata nella Croce Rossa Italiana. Ora è il capo regionale Cri, un'associazione che conta in Abruzzo cinquemila volontari e oltre cento dipendenti. Oltre all'impegno sul territorio regionale la Cri abruzzese ha svolto molti interventi di assistenza in altre aree del mondo, in particolare nei Balcani durante gli anni del conflitto. Le pressioni sono già cominciate: Chiodi, Piccone e Di Stefano, sulla strada del ritorno da Roma, hanno fatto sosta, ad Avezzano, a casa Letta.

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