Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

«Non siamo xenofobi, da anni accogliamo gli immigrati»

default_image

  • a
  • a
  • a

Ilmedesimo organo chiede al fine di scongiurare altri atti di vandalismo e di violenza contro i migranti extracomunitari e contro i rosarnesi stessi una più solida e costante presenza dello Stato sul territorio, ponendo innanzitutto l'accento di grave carenza di una legislazione mirata all'accoglienza ed all'integrazione degli immigrati ed una ancor più grave mancanza di applicazione della legge già presente in Italia in materia di immigrazione. Il comitato, inoltre, chiede che la presenza sul territorio da parte degli uomini dello Stato sia non solo finalizzata al rientro dell'emergenza, ma anche alla fattiva cooperazione futura fra istituzioni, operatori e cittadini. I cittadini che si riconoscono nel nostro intervento diretto intendono gridare a voce alta e chiara che Rosarno ha da oltre 20 anni accolto i fratelli di colore arrivati dall'altra sponda con azioni ed operazioni di volontariato, solidarietà, coinvolgimento socio-culturale, integrando uomini e loro famiglie nella cittadina e nelle sue attività. Chiesa, scuola, Caritas e decine di altri enti e di altre associazioni si sono mossi dirigendo e concentrando tutte le forze e le energie a disposizione affinché codesti fratelli non venissero abbandonati. In tutti questi anni non sono mai mancati momenti di integrazione, di scambi culturali, di affiancamento fra la comunità rosarnese ospitante e la comunità di colore ospitata. I servizi pubblici offerti al cittadino rosarnese sono messi a disposizione da sempre all'extracomunitario, singoli episodi imbevuti di ignoranza e immaturità non possono etichettare un intero territorio pianigiano. Esistono livelli e gradi, ad ognuno le giuste responsabilità. Non si può dimenticare che molta responsabilità di espressioni così gravi di disperazione appartenga alle istituzioni e alla comunicazione di massa, che in questo momento sta denigrando la parte più buona e onesta, la più numerosa porzione di popolazione rosarnese che lavora e da lavoro anche a chi arriva da lontano. Non si può chiedere o meglio pretendere che una piccola comunità, che già convive con le difficoltà di occupazione, ospiti migliaia di uomini che per drammi politici, sociali, economici giungono nelle nostre località senza nomi, volti ed identità. Rosarno non è xenofoba, ha dato per anni i propri alloggi, i propri indumenti, il proprio pane a chi arrivava senza nulla. Non esiste giustificazione alcuna per nessun atto di aggressione, la popolazione non accetta d'essere macchiata ingiustamente di accuse di razzismo e xenofobia e chiede pertanto una soluzione legittima a tutta la vicenda.

Dai blog