Si apre la fase decisiva
Igiorni in cui, il puzzle dei candidati per le regionali sarà completato. In alcune regioni è già partita la campagna elettorale (vedi Lazio e Lombardia). In altre si è ancora in alto mare, a cominciare dalla scelta di chi scenderà in campo per il Pdl. Tra queste, la Campania è sicuramente tra i territori più importanti. Qui, la scelta si assottiglia sempre di più, facendo ormai tramontare (quasi definitivamente) la candidatura del sottosegretario Nicola Cosentino. In corsa ci sono due nomi: Stefano Caldoro, uomo politico con esperienze di governo e Gianni Lettieri, l'imprenditore che ha rilevato Atitech risolvendo un nodo della tormentata vicenda Alitalia. La scelta definitiva spetterà al presidente del Consiglio, anche se rumors di Palazzo danno già chiusa la scelta sull'esponente del Nuovo Psi. Nel frattempo i coordinatori Pdl continuano a lavorare sulle questioni ancora aperte. In settimana sarà convocato un "tavolo Regionali", composto dal triumvirato del partito, da quattro capigruppo, dai ministri Scajola e Gelmini. Obiettivo: chiudere le candidature. Mancano ormai poco più di due mesi (si vota il 28 e il 29 marzo in 13 Regioni) e sia per le regionali che per le amministrative di nodi da sciogliere ce ne sono ancora tanti. Si diceva la Campania, con la matassa da sbrogliare Caldoro-Lettieri (quest'ultimo sostenuto pubblicamente l'altro giorno dal sottosegretario Gianni Letta). Ma c'è anche la Puglia dove da una parte regna la grande incertezza del centrosinistra, con la partita aperta tra Nichi Vendola e il deputato Francesco Boccia, e dall'altra c'è il Pdl che non ha ancora indicato alcun candidato. Idem per la Toscana, ancora niente nome per il candidato del centrodestra. Intanto oggi, a quanto si apprende da fonti della maggioranza, dovrebbe essere preparata dai vertici del partito di via dell'Umiltà una circolare per tutti i candidati nei vari consigli regionali, attualmente in carica come presidenti di provincia e sindaci (ad esempio Giuseppe Scopelliti, attuale sindaco di Reggio Calabria). L'obiettivo è informare tutti sulla scadenza di presentazione delle dimissioni nei casi di incompatibilità tra le due cariche. Il termine ultimo è previsto per il 21 gennaio e le dimissioni diventeranno efficaci entro due giorni dalla presentazione. Per quanto riguarda il capitolo amministrative, sono 11 le province chiamate al voto, di cui 8 in Sardegna, con in più L'Aquila, Caserta e Viterbo. Quindici i capoluoghi, tra i più importanti Venezia. Mentre i comuni sono 66. I listini dovranno essere presentati il 26 e il 27 febbraio, e già cominciano a circolare le prime indiscrezioni sui nomi da inserire. A questo punto si aspetta il placet di Berlusconi. Il premier, oggi di ritorno a Roma dopo un mese di assenza forzata, lavorerà alla questione candidati insieme ai coordinatori. E in settimana incontrerà Renata Polverini, candidata della maggioranza nel Lazio, un faccia a faccia in cui saranno definiti anche i dettagli delle iniziative a cui prenderà parte lo stesso Cavaliere. Il tutto passando per l'incontro tanto annunciato tra Berlusconi e Fini, che potrebbe avvenire mercoledì.