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Il Tevere nel Viterbese è già straripato

Tevere in piena nei pressi di ponte Sisto a Roma (Foto Gmt)

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Il Tevere è già esondato nel Viterbese e in Umbria. Nella provincia di Viterbo ha riguardato le zone golenali. Fortunatamente gli abitanti sono stati avvisati in tempo e non si sono verificati problemi, se si escludono i disagi alla viabilità. Il fiume è straripato tra Bomarzo e Attigliano, a Orte e nella zona di Magliano Sabina. Proprio in quest'ultimo punto, al confine con la frazione di Borghetto (Comune di Civita Castellana) l'acqua fuoriuscita dal letto del fiume ha inondato i campi coltivati ed è arrivata non lontano dall'autostrada. Tra Bomarzo e Attigliano, invece è esondato all'altezza del ponte che collega il Lazio all'Umbria. A Orte lo straripamento è avvenuto nei pressi del sottopasso ferroviario che conduce a Orte Scalo. Proprio a Orte lo stesso sindaco Primieri è sceso in campo e si è recato nella zona di Molegnano per avvisare tutti i residenti dei pericoli. La zona adiacente alla stazione ferroviaria, infatti, ad ogni alluvione viene duramente colpita dalle acque in esubero del Tevere e a risentirne sono soprattutto gli agricoltori. Ovviamente tutti i tratti stradali interessati delle esondazioni sono stati chiusi al traffico in via precauzionale. Il fiume Flora invece dopo due giorni di piogge battenti è esondato vicino a Montalto di Castro. Alla Marina alcune strade erano percorribili solo con mezzi anfibi. L'acqua ha invaso anche la via Aurelia che è stata parzialmente bloccata nel tratto che attraversa la provincia di Viterbo. Frane e smottamenti si sono verificati in varie località della Tuscia, in particolare a Carbognano e Pianzano. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco e dei carabinieri. Ma il Tevere non ha risparmiato nemmeno la zona più a nord nel tratto umbro. Nella notte tra martedì e ieri è esondato in diverse zone della provincia di Perugia, in particolare a Città di Castello e nelle frazioni di Ponte Valleceppi e Pontenuovo Torgia. Alla sala operativa della protezione civile attiva alla prefettura del capoluogo umbro non sono stati segnalati pericoli particolari per le persone anche se sono state lambite dall'acqua le abitazioni più vicine al fiume. I vigili del fuoco sono stati impegnati in centinaia di interventi in tutta la provincia di Perugia in cui il libello resta di massima allerta.  

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