Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Vip bloccati a Capri, assalto al traghetto

Giorni di vento e tempesta al Golfo di Napoli

  • a
  • a
  • a

«Naufraghi» di lusso all'ombra dei Faraglioni. Ma, non solo le star internazionali della rassegna cinematografica Capri Hollywood: anche tanti turisti della notte di Capodanno, protagonisti di scene di panico. Alla fine, tutti sulla stessa barca. Che poi, miracoloosamente, sono diventate due. E sì, perché il mare moltio agitato ha bloccato gli aliscafi e i traghetti della compagnie che normalmente assistono il Golfo di Napoli come una metropolitana. Così, molti attori hanno dovuto trascorrere un giorno in più a Capri, coccolati dall'organizzatore della rassegna, Pascal Vicedomini.   È il caso dell'attore americano Samuel L. Jackson («Jackie Brown», «Kill Bill», «Iron Man 2», tanto per ricordare di chi stiamo parlando) e della regista Lina Wertmuller, bloccati nei rispettivi alberghi in attesa del ripristino dei collegamenti con Napoli. «Dovevamo partire, ma nessun traghetto o aliscafo si è mosso perché il mare è troppo agitato. Spero ci riusciremo domani (oggi, n.d.r.). Intanto ci godiamo Capri che con il mare in tempesta ha un fascino particolare», ha detto la regista. Che non a caso alla fenomenologia marina ha legato uno dei suoi capolavori cinematografici, dal titolo mai abbastanza lungo rispetto alla sua inesauribile fantasia: «Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto» (film del 1974 con Giancarlo Giannini e Mariangela Melato).   Alcune star hollywoodiane hanno chiesto l'utilizzo dell'elicottero per lasciare l'isola, ma i voli erano sospesi già da diverse ore in tutta la zona e le richieste non sono state neanche prese in considerazione. Allora c'è stato ancora il tempo nei saloni del Quisisana e de La Palma per commentare la proiezione speciale della sera precedente di alcune scene di «Nine», tratto dal musical di Rob Marshall, a sua volta ispirato al capolavoro di Fellini «Otto e mezzo». La pellicola uscirà in Italia il 22 gennaio. «È un film poco spontaneo, molto costruito, ma comunque di grande importanza per l'immagine dell'Italia nel mondo - ha detto Marina Cicogna, storica produttrice e amica storica di Federico Fellini -. Personalmente sono molto coinvolta, elaborare il rapporto tra Fellini e Mastroianni e rileggerlo nel personaggio interpretato da Daniel Day-Lewis non è facile per me. Sicuramente è un bel film dove, però, non ritrovo molto Fellini. Come musical per esempio è meno moderno degli straordinari Moulin Rouge o Across the Universe».   Tra le scene mostrate in esclusiva a Capri c'è anche quella nella quale Sophia Loren canta: «E lo fa benissimo, come è ovvio dal momento che lei sa cantare davvero, e ha tanta grazia», ha commentato la Wertmuller, sottolineando però che i remake dei film europei non sono mai stati successi nel cinema Usa: «Quello del mio film con Madonna fu una catastrofe per loro e una mia vittoria». Anche per il regista di culto Terry Gillian, la magia del genio italiano non ha paragoni: «Fellini ci ha aperto gli occhi su un mondo che non tutti sono in grado di vedere e che quando sono venuto per la prima volta in Italia ho scoperto essere vero: non dimenticherò la nostra serata con la Masina a Fontana di Trevi. Lui a suo modo era un documentarista perché certi personaggi e certe immagini nel vostro Paese sono reali». Nel film Nine Daniel Day-Lewis ricopre la parte di Mastroianni, accanto a un super cast con Penelope Cruz, Nicole Kidman, Marion Cotillard, Judi Dench, Kate Hudson. A Capri-Hollywood, che si è conclusa ieri, a Fellini è stata inoltre dedicata una mostra di abiti di Renato Balestra nella trecentesca Certosa di San Giacomo e un happening di Leopoldo Mastelloni. Tra le più coraggiose «naufraghe» vip, Liliana Cavani ha deciso ieri di imbarcarsi su uno dei due traghetti partiti da Capri per Castellamare di Stabia: quello delle 13,30. Lo stesso sul quale hanno trovato posto Corinne Clery e il marito Beppe Ercoli, reduci dall'elegante veglione a La Palma con Grazia Bottiglieri splendida padrona di casa, al tavolo, tra gli altri, con Rossana e Wolf Chitis, Giulio Base e la moglie Tiziana Rocca. E proprio questi ultimi sono stati protagonisti di una corsa contro il tempo quando, con tre figli al seguito di 12, 7 e 6 anni, hanno dovuto anticipare di un'ora e dieci minuti la partenza visto che il traghetto delle 11 era stato soppresso e ne era stato allestito uno per le 9,50. «Eravamno stipati come in un carro bestiame, ma ce l'abbiamo fatta, tutti con la gomma da masticare contro il mal di mare», ha detto la pierre Tiziana Rocca. Felice e sollevato anche il marito, reduce tra l'altro da una vittoria calcistica con la sua Lazio nel Derby del Cuore: «Domani (oggi, n.d.r.) parto per l'America; a Los Angeles doppieremo in lingua inglese "Doc West" - ha detto Giulio Base - e sarebbe stato un peccato ritardare anche di un giorno un importante appuntamento, mio personale e del western all'italiana». Infine, ironia della sorte, è rimasto a Napoli Peppino di Capri che non è riuscito a riguadagnare la sua casa sull'isola.  

Dai blog