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La stretta sulle pensioni pubbliche ne tiene al lavoro 3500

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Quest'annoin 3.500 dovranno restare un anno in più al lavoro. Sono da ieri efficaci le nuove norme che portano l'età per il ritiro dal lavoro per le dipendenti della pubblica amministrazione da 60 a 61 anni fino ad arrivare nel 2018 a 65 anni al pari degli uomini, con l'aumento di un anno ogni biennio. La legge è stata approvata dopo che la Corte di Giustizia Europea aveva intimato all'Italia di parificare i criteri pensionistici tra uomini e donne. La stima di 3.500 donne lavoratrici che saranno bloccate al lavoro sono state aggiornate dall'Inpdap. Secondo le previsioni dell'istituto di previdenza dei dipendenti pubblici, in base alla vecchia normativa avrebbero lasciato il lavoro per il raggiungimento dei requisiti di vecchiaia in 6 mila, ma dopo la stretta potranno andarsene solo in 2.500. Le restanti 3.500, dunque, resteranno al lavoro. Sempre secondo le simulazioni dell'Inpdap, la normativa porterà ad un risparmio tra il 2010 e il 2018 di 2,5 miliardi.

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