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Alemanno: «La montagna va sempre rispettata»

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Hale idee chiare Gianni Alemanno. Il Sindaco di Roma è un appassionato della montagna, con una non trascurabile esperienza di roccia. E, proprio per questo, lungi dal considerarsi un esperto ai massimi livelli, rispetta la montagna come dovrebbe fare chiunque si arroghi il diritto di appropriarsi dell'affermazione. Sindaco Alemanno, cosa consiglia a chi ama effettuare escursioni in montagna? «Prima di avventurarsi in un qualsiasi tipo di escursione anche di bassa difficoltà bisogna prendere contatto con l'ufficio delle guide locali che da un lato possono accompagnare e dall'altro consigliare il sentiero più tranquillo». Qual è l'errore che viene commesso più comunemente? «Quello di vedere la montagna come un corpo indistinto. Invece ci sono regole che devono pesare come macigni nella coscienza di chi si inerpica lungo i sentieri. Basti pensare che, soprattutto in queste giornate, è sufficiente un cambio di temperatura per mutare radicalmente e pericolosamente le condizioni del percorso. Con tutte le conseguenze del caso». È un monito che rivolge a tutti gli italiani? «Certamente, ma anche a tutti gli stranieri che invadono nei week-end le nostre montagne e non sono da meno dei nostri connazionali nel contravvenire alle regole». Cosa si può fare per cercare di contenere il fenomeno delle sciagure in montagna? È sufficiente la prevenzione? «Innanzitutto, non si può andare in montagna senza aver consultato gli specifici bollettini meteo. Dunque, la prevenzione resta al primo posto anche dal punto di vista di una corretta e capillare informazione. Ma poi occorre anche intervenire con delle sanzioni: servono segnali forti e mirati per non trasformare le gite in montagna in viaggi senza ritorno, a scapito anche di altre vite. Quelle dei soccorritori, ai quali va il mio commosso pensiero».

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