"In treno fate scorta di panini e coperte"
Mettete nello zaino un panino in più, qualche bottiglia d'acqua e un maglione pesante per affrontare il gelo. Se viaggiate in treno in questi giorni attrezzatevi. È l'amministratore delegato delle Ferrovie, Mauro Moretti, a suggerirlo. Specialmente a chi dovrà viaggiare da una parte all'altra della Penisola. «Noi faremo il massimo - dice Moretti - ma in giornate con un maltempo così i disagi sono inevitabili». Dopo il caos trasporti, treni in testa, il numero uno delle Ferrovie convoca una riunione a Roma per rassicurare i viaggiatori. Proprio la Capitale è stata simbolo del disagio quando alla Stazione Termini, domenica notte, a causa del ritardo e della soppressione di un treno per Torino. In 600 sono rimasti fino all'alba al freddo, in attesa di partire. «Il sistema ferroviario in Italia, nonostante tutto, ha retto. Non abbiamo interrotto alcun funzionamento della tratta nazionale. Non abbiamo bloccato nulla. Siamo il solo Paese in Europa che non ha bloccato pezzi di rete». Moretti evidenzia le situazioni drammatica di Francia, Spagna, Germania e Inghilterra, dove i treni sono stati soppressi a decine e i ritardi non si contano. Lo dice mentre sulla rete ferroviaria italiana circolano circa 400 treni. Fino a Firenze tutto ok. Da lì in su i disagi, «ma c'è l'impegno a fare il minimo di soppressioni e a garantire l'arrivo a destinazione di tutti, pur in ritardo». Ieri, ad esempio, le Ferrovie hanno cancellato lo 0,3% dei treni su lunga percorrenza e il 5,6% di quelli regionali. Dalle Ferrovie spiegano che la situazione è «di totale eccezzionalità», una situazione meteo del genere non si verifica dal gennaio 1985 e febbraio 1986. E i ritardi, spiega Moretti, semmai sono efficaci per mantere alto il livello di sicurezza. Anche perché sulla rete ferroviaria le problematiche sono più di una. Gli scambi si ghiacciano e lo stesso vale per le rotaie, le linee elettriche si interrompono e gli impianti tecnologici danno segnali anomali. Il ghiaccio rischia di formare il fenomeno dello slittamento sulle rotaie, le porte restano bloccate tra guarnizione e cassa. Nel sottocassa del treno, poi, si forma un blocco continuo di ghiaccio che oltre a compromettere il sistema di frenatura, quando si stacca a pezzi durante il viaggio genera dei veri proiettili di ghiaccio e sassi. Ritardi per viaggiare sicuri, dunque. Ma le Ferrovie, chiarisce Moretti, non rimborseranno i passeggeri. «Non sta a noi rimborsare - spiega l'ad - non possiamo essere responsabili di eventi naturali». E a proposito della necessità di un'Authority dei trasporti per regolamentare i diritti dei passeggeri, spiega che «laddove ci sono le Authority di settore le imprese ex incumbent stanno tranquille perché sicuramente viene garantito loro l'essere impresa e non un generico servizio. Quindi, ben venga l'Authority. Però credo che se ne dovrà parlare quando avremo superato questa situazione eccezzionale». Parole condivise dal ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, che sottolinea ulteriormente quanto «il sistema dei trasporti» sia «stato messo a dura prova. Ma il nostro Paese sta rispondendo in modo soddisfacente anche a questa emergenza, evitando blocchi che nel periodo natalizio avrebbero gettato il sistema nel caos».