Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Rutelli lascia In corsa D'Alema

default_image

  • a
  • a
  • a

L'elezionedel nuovo presidente avverrà nella prossima seduta del Comitato, in programma a gennaio. Rutelli ha trasmesso venerdì scorso la sua lettera di «dimissioni irrevocabili» agli altri membri del Copasir, sottolineando che la decisione «non è un atto dovuto», anzi, «si tratta di un caso unico di dimissioni per autonoma scelta politica dalla presidenza di una commissione parlamentare». Una decisione maturata in seguito al suo abbandono del Pd per fondare l'Alleanza per l'Italia (Api), «perchè il Copasir possa proseguire il suo operato con linearità, senza incontrare alcun ostacolo di carattere politico». Il presidente riferisce di aver informato del suo atto i presidenti dei gruppi del Partito Democratico al Senato e alla Camera, Anna Finocchiaro e Dario Franceschini, «perchè promuovano le intese per la proposta del nuovo presidente, che deve essere eletto dai 10 membri del Copasir a scrutinio segreto». La decisione di Rutelli è apprezzata dal segretario dell'Udc, Lorenza Cesa, che la definisce «di grande serietà e responsabilità». La legge prevede che la poltrona di presidente dell'organismo parlamentare con il compito di vigilare sui servizi segreti spetti all'opposizione. E il Pd, trattandosi dell'incarico di maggior prestigio tra quelli assegnati alla minoranza, ha reclamato la presidenza. La candidatura di D'Alema - fresco di mancata nomina a Mister Pesc, cioè di Alto rappresentante per la politica estera Ue - sarebbe emersa negli ultimi giorni, incontrando il favore della maggioranza e di Gianni Letta, il sottosegretario che ha la delega all'intelligence. Perchè sia eletto, D'Alema deve però entrare a far parte del Comitato (composto da dieci parlamentari, cinque di maggioranza e cinque di opposizione).

Dai blog