La Lega sceglie il suo candidato Sarà Zaia a correre per il dopo-Galan
Aproporre il suo nome è stato Flavio Tosi, sindaco di Verona e presidente del consiglio nazionale del Carroccio veneto, da mesi indicato da più parti come uno dei possibili concorrenti alla candidatura. Riuscisse a conquistare la poltrona che per 15 anni è stata di Giancarlo Galan, Zaia diverrebbe il primo presidente leghista del Veneto. Un primato politico e personale da aggiungere a quello conquistato nel 1998 quando con la nomina a presidente della Provincia di Treviso è risultato essere il più giovane presidente di Provincia in Italia. «Sono profondamente emozionato per questa candidatura che mi infonde un grande senso di responsabilità, consapevole - ha affermato Zaia, ringraziando Umberto Bossi a tutti i militanti - come lo sono del significato storico che ha per i leghisti in particolare e della prospettiva che assume per tutti i cittadini del Veneto». E con la scelta dell'attuale ministro dell'Agricoltura si consuma ufficialmente la separazione tra il centrodestra veneto e l'Udc. «Sapremo rappresentare una seria alternativa per tutti quei moderati, anche del Pdl, che non vogliono consegnare la nostra Regione alla Lega - commenta il segretario regionale dei centristi Antonio De Poli -. Al ministro Zaia auguro sportivamente "in bocca al lupo"».