La crisi non ci spaventa e per il cenone spenderemo di più
Esotto l'albero arrivano, come pacchi dono, previsioni più rosee per economia e consumi nel 2010. Insomma la crisi c'è buttiamo dietro alle spalle. Per l'Ufficio studi di Confcommercio, infatti, c'è da «ben sperare sul definitivo superamento della pesante recessione che ha caratterizzato il 2009». Soprattutto perchè l'anno prossimo ripartiranno i consumi: +0,7%. E se il buon giorno si vede dal mattino, allora l'uscita dal tunnel della crisi inizierà con il cenone di Natale: secondo Confesercenti per la cena tradizionale si spenderanno 119 euro a testa, il 14% in più dell'anno scorso. Insomma, un Natale ai livelli pre-crisi. Sarà un cenone di Vigilia «alla faccia della crisi». Cinquantaquattro milioni di italiani lo passeranno come è tradizione a casa (91%). La spesa totale per i festeggiamenti di Natale secondo queste ottimistiche previsioni dovrebbe essere di circa 2,8 miliardi. Le associazioni dei consumatori, comunque, invitano alla prudenza e respingono come irrealistiche queste stime. Per il Codacons, in particolare, la spesa procapite relativa al Natale 2009, comprensiva sia di cenone che di regali, non supererà quota 200 euro, come lo scorso anno.