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Internati ottomila ebrei italiani

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Dopol'invasione della Polonia l'1 settembre 1939, Auschwitz (Oswiecim in polacco) fu scelta dagli uomini di Hitler come la migliore località per costruirvi il Lager. Costruito nell'aprile del 1940 il campo aprì le porte ai primi prigionieri politici polacchi il 14 giugno 1940. Nel 1941 il campo fu allargato con la costruzione di Birkenau per diventare nel 1943 una «fabbrica della morte» nella quale sono state sterminate oltre 1,1 milioni di presone, in grande maggioranza ebrei deportati dalla Polonia e dagli altri paesi europei. Le forza alleate informate più volte dall'Armata clandestina polacca sullo sterminio degli ebrei in corso, ma, come attestano documenti storici, non intrapresero iniziative militari per fermare il genocidio. Dall'Italia il primo trasporto di ebrei per Auscwitz partì il 23 ottobre 1943 e in tutto vi persero la vita circa 8.000 ebrei italiani. La liberazione del campo avvenne il 27 gennaio 1945 per opera dell'Armata rossa sovietica.

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