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Gasparri: sono loro il partito dell'odio

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Trai primi a commentare il programma c'è il presidente del gruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri che apostrofa il conduttore Michele Santoro come «impudente e provocatore. Lui e il frequentatore di condannati per mafia sono i creatori della tv dell'odio che genera violenza. Sono di fatto i fiancheggiatori dei peggiori fenomeni che avvelenano la vita del Paese. Ed è uno scandalo che questa gente faccia tutto ciò con le tasche piene di soldi dei cittadini. Annozero è una pagina oscura della vita italiana. Un'area sottratta ai valori della libertà e della democrazia. Sì. Sono i mandanti morali della violenza in atto. E la Rai non può essere lo sgabello del partito dell'odio». Ma anche dal Pd arrivano dichiarazioni ed è proprio il vicepresidente della Commissione di Vigilanza Rai, il democratico Giorgio Merlo a commentare: «Annozero conferma un elemento: nella Rai di oggi esistono le zone franche. Cioè ci sono spazi dove si può dire ciò che si vuole, quando si vuole e come si vuole. Appunto, una zona franca dove le regole e tutto ciò che disciplina un servizio pubblico possono essere rispettati o meno. A prescindere dai contenuti». E se Merlo non si sbilancia, a bacchettare la Rai invece ci pensa il portavoce del Pdl, Daniele Capezzone: «Ad Annozero tutto è ossessivamente rivolto contro una sola parte. La domanda, a questo punto è tanto semplice quanto chiara: perchè dobbiamo pagare il canone per stipendiare Santoro e Travaglio e subire simili esempi di scatenata faziosità?»

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