Bossi lotta per tenersi il ministero dell'Agricoltura

.Ed è proprio il sottosegretario Alberto Giorgetti, presidente regionale del partito, a chiamare a raccolta tutti i suoi questa mattina a Padova per stabilire la strategia migliore per chiedere alla direzione nazionale di rivalutare la decisione. Se da un fronte però si inizia a leccarsi le ferite e, magari, si pensa a dar vita ad un partito tutto di Galan, dall'altro, quello dei leghisti, i festeggiamenti per essersi aggiudicati la presidenza del Veneto stanno lasciando spazio alla individuazione del migliore candidato. Il nome che riecheggia con sempre maggiore insistenza è proprio quello del ministro dell'Agricoltura Luca Zaia, seguito, ma molto più improbabile, del sindaco di Verona, Flavio Tosi. Una decisione che verrà presa domani mattina quando si riunirà il consiglio nazionale della Lega Veneto. Un appuntamento al quale, a quanto raccontano alcuni deputati del Carroccio, il segretario regionale e sindaco di Treviso, Giampaolo Gobbo, arriverà proponendo il nome del conterraneo Zaia. Una mossa che la dice lunga sulla decisione che il partito ha intenzione di prendere e che, nonostante qualche mal di pancia dei sostenitori del sindaco della città degli Scaligeri, sembra essere già scritta. A questo punto si apre un altro interessante capitolo: capire cosa accadrebbe al ministero lasciato vacante da Zaia. Qualcuno faceva il nome di Galan. Ipotesi alquanto remota dato che, in primo luogo, non è una novità la disaffezione del Governatore alla vita politica romana, e poi sarebbe già pronta per lui la poltrona di presidente dell'Eni attualmente in mano al vicentino Paolo Scaroni con il quale Galan si sarebbe già visto anche nei giorni scorsi. Altri invece sostengono che Bossi stia lavorando per mantenere la poltrona tra quelle affidate alla Lega, ipotesi però che non piace ad alcuni esponenti del Pdl che vedrebbero aumentare troppo l'influenza del Carroccio nella maggioranza. E se il passaggio di testimone avvenisse chi potrebbe trarne vantaggio? Voci di corridoio vorrebbero la promozione del Sottosegretario all'Agricoltura, Antonio Bonfiglio, anche se le malelingue smentiscono: «La poltrona andrà al Pdl e mai ad un uomo che era di Alleanza nazionale».