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Berlusconi: se cambiano i toni il mio dolore non sarà inutile

Berlusconi saluta dall'auto dopo essere stato dimesso dal San Raffaele

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{{IMG_SX}}"Mi rimarranno due cose come ricordo di questi giorni: l'odio di pochi e l'amore di tanti, tantissimi, italiani. Agli uni e agli altri faccio la stessa promessa: andremo avanti con più forza e più determinazione di prima sulla strada della libertà". Così il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in una nota di Palazzo Chigi, dopo essere stato dimesso dall'ospedale San Raffaele di Milano, dove si trovava dopo l'aggressione subita a Milano in piazza Duomo. Cambiare questo clima d'odio - "Lo dobbiamo al nostro popolo, lo dobbiamo alla nostra democrazia, nella quale non prevarranno nè la violenza delle pietre, nè quella peggiore delle parole. In questi giorni ho sentito vicini anche alcuni leader politici dell`opposizione. Se da quello che è successo - prosegue il premier - deriverà una maggiore consapevolezza della necessità di un linguaggio più pacato e più onesto nella politica italiana, allora questo dolore non sarà stato inutile".   Si prendano le distanze dai violenti - "Alcuni esponenti dell`opposizione sembrano averlo capito: se sapranno davvero prendere le distanze in modo onesto dai pochi fomentatori di violenza, allora potrà finalmente aprirsi una nuova stagione di dialogo. In ogni caso - conclude - noi andremo avanti sulla strada delle riforme che gli italiani ci chiedono".    

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