E Travaglio riesce a superare se stesso «Il violento e provocatore è Berlusconi»

«Laviolenza va condannata sempre: anche in questo senso il nostro presidente del Consiglio è il più grande provocatore e il più grande violento nella storia dei presidenti del Consiglio italiani del dopoguerra, perchè non dimentichiamoci che cosa è successo al G8 di Genova, che cosa succede ogni volta che qualcuno tenta di protestare», scrive Travaglio, secondo il quale «la condanna della violenza in realtà non solo è la condanna dell'attentatore pazzo di Berlusconi, ma è anche la condanna della politica di Berlusconi e della sua violenza verbale e, ogni tanto, poliziesca, però bisogna condannarla tutta la violenza, altrimenti non si riuscirà a fare l'opposizione che lui si merita». Parole contro le quali insorge il Pdl. «Travaglio conferma di essere uno scientifico provocatore di violenza che dispone, senza contraddittorio - dice il presidente dei deputati Fabrizio Cicchitto - di dieci minuti in diretta televisiva durante i quali svolge il ruolo di terrorista mediatico che sollecita esplosioni di violenza nella società italiana. Visto il mezzo che ha a disposizione la pericolosità di questo individuo è maggiore dei cosiddetti cattivi maestri che lanciavano messaggi per via teorica».