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Collaboratori? Servono se lo Stato è disperato

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Hafirmato film memorabili: «Il prefetto di ferro», «Claretta», «Il pentito»: Pasquale Squitieri, regista, sceneggiatore, politico, uomo di cultura, ha studiato la mafia e le mafie. E sui fatti di questi giorni ha le idee molto chiare: Spatuzza è impaurito e ora cerca di salvarsi dandosi visibilità. Pasquale Squitieri, chi sono i pentiti? «Vogliamo fare un discorso serio? Il pentito è un'invenzione del Tribunale dell'Inquisizione, quello di Torquemada, che diceva all'accusato che non basta confessare, ma bisogna passare dall'altra parte. Questo non era previsto, in Italia, dal Codice Rocco. C'era la chiamata di correità, ma niente di più. Poi, negli anni '80 lo Stato si trovò di fronte una mafia terroristica, c'erano 2, 3 morti al giorno. Allora il Parlamento ha approvato la legge sui pentiti perché senza quella non si veniva a capo di nulla. Così uno come Balduccio Di Maggio, colpevole di tanti omicidi, è stato messo in libertà, ha acquistato una villa in Toscana, ha compiuto altri omicidi. E quando è stato ripreso ha detto: lo Stato mi promise due miliardi e mi ha dato solo 500 milioni. Questo sono i pentiti. Questo è l'uomo che ha tenuto in ballo il politico più importante d'Italia con la storia del bacio». Oggi un pentito accusa il Presidente del Consiglio. «Ma no, non accusa nessuno, dice di aver sentito dire una cosa da uno che ora è morto e non può smentire nulla. Ho fatto tanti film sulla mafia. In questi ambienti il livello culturale è bassissimo, il millantato credito è all'ordine del giorno. Questo pentito in carcere ha strizza, non sa dove sbattere la testa, cerca di salvarsi la vita tenendosi in vista. Parla per paura, anche Buscetta parlò per paura. Con certa gente non si scherza. La mafia, quella siciliana, la 'ndrangheta, i cinesi, i russi, sono il potere socioeconomico più grande che c'è. Sono i padroni del mondo, solo loro potrebbero catturare Bin Laden». Cosa potrebbe accadere? «Da Mani pulite in poi stiamo assistendo ad un gioco feroce di pentiti che cambiano idea... se cade il governo Berlusconi sarà il caos». Cosa ha portato la malavita organizzata ad essere così potente? «La droga, che oggi produce fiumi di soldi. Negli anni '40 e '50 il padrone del rione Sanità di Napoli era Naso di cane, un camorrista che viveva bene, vestiva bene, comandava, ma morì povero. Oggi qualunque stronzetto che si mette a spacciare droga diventa miliardario. E uccide».

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