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Mills, il processo slitta al 15 gennaio

Combo con David Mills e Silvio Berlusconi

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Riprenderà il prossimo 15 gennaio il processo a carico di Silvio Berlusconi, imputato per corruzione in atti giudiziari del legale inglese David Mills. I giudici della Decima sezione penale hanno riconosciuto il legittimo impedimento del premier fino a quella data, e sospeso i termini della prescrizione. I giudici del processo Mills hanno rinviato l'udienza al 15 gennaio e hanno fissato un calendario che prevede, oltre alla data del 15, anche un'udienza per il 29-30 gennaio. Queste prime tre udienze, però, saranno dedicate agli aspetti procedurali.Il Tribunale infatti ha accolto le date del 13 e del 27 febbraio indicate dalla Presidenza del consiglio, come le prime due giornate nelle quali Silvio Berlusconi potrà essere presente in aula.   Lo slittamento del dibattimento a gennaio è dovuto alla decisione presa oggi dal collegio di giudici, presieduti da Francesca Vitale. Che hanno stabilito che è "'assolutamente legittimo'' l'impedimento odierno presentato dal premier: il Consiglio dei ministri e l'inaugurazione di una tratta della Salerno-Reggio Calabria. ''La data dell'udienza - ha detto in aula la Vitale - è stata comunicata alle parti solo il 27 novembre, e l'impegno di Silvio Berlusconi era stato preso prima di questa data''. Il collegio, però, ha giudicato valido solo l'impedimento  del Consiglio dei ministri, e non l'impegno calabrese. Cosa che non è piaciuta all'avvocato di Berlusconi, Niccolò Ghedini: "E' una grave intromissione - ha commentato - in quella che è la legittima attività istituzionale e politica del presidente del Consiglio". Ma il premier, a quella inaugurazione, oggi comunque non è andato.  

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