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Ma nel resto del mondo non ci sono più emuli di James Bond

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Machi sono gli odierni 007? Il mondo di oggi costringe i Governi ad affrontare nuove sfide, naturale quindi che i Servizi debbano adeguarsi non solo velocemente ma anche, quando è possibile, anticipare i trend. Gli attuali agenti dei Servizi Segreti non sono certo emuli di James Bond, con la licenza di uccidere e con la carta di credito in grado di comprare qualunque cosa. Un adagio del mondo dell'Intelligence recita «come si riconosce un agente segreto al ristorante? È quello sotto il tavolo alla ricerca degli scontrini», questo per far capire delle distanze tra realtà e fiction. Bellissima finzione ma sempre frutto di fantasia. I settori «operativi» nel mondo degli specchi sono essenzialmente quattro: la «vecchia scuola» della Humint, ovvero l'acquisizione e la gestione delle fonti, la Sigint, ovvero il «grande orecchio» elettronico, l'Analisi, il cervello di tutto e la Osint, informazioni pubblicamente disponibili. Gli uomini e le donne della Humint sono i «cacciatori» dei Servizi, quanto di più simile alla figura frutto della penna di Jan Fleming, ma assai meno charmant ma decisamente più efficienti. Il loro lavoro è sedurre, attrarre e convincere un individuo, sempre con le buone naturalmente, a cambiare bandiera, a passare informazioni. Insomma a tradire. Sono gli operatori di quella che la Cia di un tempo chiamava con lecito orgoglio il Clandestine Service. Nel mondo contemporaneo le comunicazioni elettroniche di qualunque genere, e-mail, fax, internet, telefonia fissa e cellulare e tanto, tanto altro, sono necessarie per svolgere qualunque attività. Se non comunichi sostanzialmente non esisti. Per questo i «maghi» dello spionaggio elettronico pescano nell'invisibile mondo per cercare piccoli frammenti di informazione, sempre più sovente determinanti per avere un quadro di situazione chiaro. Gli analisti sono forse i meno celebrati, o conosciuti, dal mondo esterno. I film ce li mostrano come occhialuti nerds, quasi dei dotti topi da biblioteca. Quanto di più lontano dalla realtà. L'analista è un individuo dotato di una peculiare capacità di mettere a fuoco una situazione, spesso con pochi dati certi, ed essere in grado attraverso una conoscenza profonda di una tematica, di comporre un puzzle senza un'immagine di riferimento. In ultimo la Osint, realtà assurta a piena dignità da pochi anni. È la Rete il loro campo di battaglia, non la rassegna stampa che per quanto ben compilata è davvero un'altra cosa. Nei blog qaedisti, nei siti fantasmi del terrorismo essi giocano il ruolo essenziale di osservazione ed intervento. Una battaglia virtuale che ha però dei reali vincitori e vinti. Insomma i Servizi di oggi si stanno rapidamente adeguando dal difenderci dai nemici del domani.

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